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Ministra Kyenge accoglienza da star in Cirenaica, Romano Prodi: "Parole splendide"

Applausi per la ministra dell'integrazione alla Festa Multietnica in Cirenaica. Ad accoglierla anche Romano Prodi: "Lo ius soli lo adottano in tutto il mondo", ma la Lega non ci sta

"Sono da questa parte, ma vedo il mio viso tra di voi", così la ministra Cecile Kyenge che da immigrata fu "accolta da quell'Italia che dobbiamo far emergere", e oggi diventata ministro, "punto di partenza per far capire la nuova immagine del nostro paese".

La sua battaglia per lo ius soli ha incassato anche l'appoggio di Romano Prodi: "C'é in tutto il mondo, ne abbiamo bisogno", ha spiegato l'ex premier, ospite d'onore della festa.

"E' senza senso e ideologica", ha ribadito il segretario Roberto Maroni. Tra le decine di stand della manifestazione, che rientra nei festeggiamenti per i 100 anni della zona la Kyenge sarebbe stata accolta come una regina. "Grazie di esistere", "Sei una boccata di ossigeno", le hanno urlato, mentre visitava i rappresentanti delle diverse comunità straniere in città. "Ho fatto tanta strada con molti di voi, per questo mi vedo giù da questo palco ... essere tra voi è per me una ricchezza" e ha ricordato "i migranti sono prima di tutti lavoratori, contribuenti, consumatori e imprenditori: sono una risorsa insomma, se li vediamo dal punto di vista dello sviluppo".

"Parole splendide", secondo Romano Prodi che ha accolto il ministro al suo arrivo e poi, con la moglie Flavia e i nipotini, ha pranzato insieme a lei nel tavolo 'vip' improvvisato sotto il tendone del parrucchiere, per ripararsi dalla pioggia. "Lo ius soli lo adottano in tutto il mondo: servono serie modalità di applicazione, ma se vogliamo avere un paese che funzioni domani ne abbiamo bisogno", ha detto, per il quale "l'idea che ci possa essere della gente che nasce e vive in Italia e che non sia cittadina è un po' strana".

"Prodi scambia lo ius soli con lo ius sanguinis. In tutto il mondo non viene applicato lo ius soli, tranne in Francia e in America, ma regole più stringenti e severe per la concessione della cittadinanza", risponde il capogruppo della Lega Nord a Bologna Manes Bernardini: "Perdoniamo gli errori sulla 'mappatura' delle regole della cittadinanza nel mondo, soprattutto se commessi dal professor Prodi", ironizza Bernardini, per il quale Prodi "offuscato dal clima della giornata, può aver confuso la realtà delle cose". La Lega ha anche inviato una richiesta al ministro Kyenge per un confronto pubblico proprio sui temi dello ius soli.

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