"Lo scambio delle idee". E' lo slogan della Festa provinciale dell'Unità 2016, e il simbolo sono pesci che nuotano in direzioni diverse. E' quanto si propone la kermesse dem, in programma dal 25 agosto al 19 settembre, tenuto conto del clima 'referendario'. 

Il 10 settembre sarebbe appunto il giorno del dibattito tra il fronte del sì e quello del no, mentre quest'anno la sala dibattiti è dedicata a Nilde Iotti, nel 70'' anniversario del voto alle donne.

Il programma, definito "molto politico" dal numero uno del partito bolognese Francesco Critelli è stato presentato oggi con una conferenza stampa a Parco Nord. A fianco del segretario PD Fabio Querci, responsabile dell'organizzazione delle feste dell'Unità 

Sei ministri, sottosegretari, importanti dirigenti dem, Matteo Orfini, Roberto Speranza e Gianni Cuperlo, gli ex segretari Walter Veltroni e Pierluigi Bersani. Ci saranno l'ex presidente della regione Vasco Errani e ovviamente l'attuale Stefano Bonaccini. 

Il 16 ci sarà invece l'intervista a Virginio Merola, il 17 settembre arriverà la presidente della Camera, Laura Boldrini. Il 4 settembre è òla volta del ministro del lavoro Giuliano Poletti, il 5 di Dario Franceschini e Andrea Orlando, rispettivamente ministri dei beni culturali e della giustizia, poi il ministro dell'agricoltura Maurizio Martina il 13, alle infrastrutture Graziano Delrio il 18 e Maria Elena Boschi il 18 settembre, ministro delle riforme. Ovviamente si attende anche il premier e segretario nazionale Renzi. E ancora Bianca Berlinguer, Debora Serracchiani, che tornerà per l'inaugurazione.

10.000 i volontari impegnati a rotazione ma soprattutto sono stati aumentati i posti nei 15 ristoranti gestiti, 10 bar e 160 spettacoli. Si punta anche sul Palanord estate, "la più grande discoteca all'aperto di Bologna", e poi l'attesissimo capitano Kirk di Star Trek, William Shatner. 

AFFAIRE ANPI. “Era difficilmente accettabile immaginare una campagna contro le nostre posizioni all’interno della Festa — ha spiegato Critelli — che torna a caldeggiare la presenza dell'Associazione Partigiani a Parco Nord, dopo lo strappo sulle riforme, ma il PD fa sapere che all'interno del loro stand (se ci sarà) potranno distribuire il materiale che ritengono opportuno, quindi anche quello per il NO al referendum.