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Festa dell'Unità, tessere Anpi restituite dopo la polemica con il Pd

Inaugurata la festa ieri, aperto anche lo stand dell'associazione partigiani. Ma c'è chi non ha mandato giù la questione del referendum. Merola: "Questa è 'occasione per parlare"

E Festa dell'Unità fu, per Anpi. L'associazione dei partigiani ha inaugurato il suo stand al Parco Nord dopo le polemiche sollevate negli scorsi giorni a proposito dell'annunciata intenzione di fare propaganda a favore del no per il prossimo referendum costituzionale. 

"Io vorrei restituirle la tessera" -  dice una signora di mezza età, senza aggiungere altro. La lascia tra le mani della presidente Anna Cocchi, che ieri sera ''presidia'' lo stand Anpi. Al gazebo, aperto dopo mille polemiche, ha fatto visita subito il segretario regionale Cgil Vincenzo Colla. Oltre a ricevere tessere di chi evidentemente non è d''accordo con il "No" alla riforma costituzionale, l'Anpi ha tutta l'intenzione di fare battage per il referendum. Nel banchetto ci sono infatti diversi volantini e pubblicazioni a favore del "no". 

Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, minimizza: "Hanno restituito una tessera all'Anpi? Vabbè sono 120.000...Tutto è legittimo". Il sindaco, ufficialmente schierato per il sì, è stato però tra coloro che si sono battuti per un confronto aperto coi sostenitori del no, anche alla festa dell'Unità.

Il rischio, secondo lui, è quello che il referendum porti ad una scissione del Pd. "Io penso sia una grande festa di popolo e l'occasione per parlare. E' l'occasione per capire che se c'è una piramide il vertice non sta in piedi senza la base e che quindi sarà opportuno, oltre a questa gran discussione tra correnti, magari fare parlare anche gli iscritti e gli elettori. In un partito che si chiama democratico mi sembra il minimo". Ma secondo Merola il messaggio non è ancora arrivato: "Lo sto dicendo da una settimana ma vedo che la cosa è troppo choccante".

La vicesegretaria del Pd, Debora Serracchiani, sposa la linea di Bologna: bene lo stand Anpi alla Festa dell'Unità. "Bene che sia presente l'Anpi, bene che ci sia la possibilità di discutere. Io sono iscritta all'Anpi e non ho intenzione di farmi buttare fuori perchè sono per il si", dice poi Serracchiani, inaugurando la festa del parco Nord. "Nessuna riforma è perfetta e tutte possono avere aggiustamenti successivi. Ma per prima cosa bisogna farle. Se non facciamo questa passeranno decenni prima di fare le riforme. Ci sono persone che il cambiamento non lo vogliono perchè stanno bene così". 

Sulla pagina Facebook ANPI provinciale di Bologna il post che ha annunciato la decisione: "Dopo una discussione partecipata e franca tra i componenti del Direttivo e della Presidenza provinciali, l'ANPI di Bologna ha deciso a larga maggioranza di essere presente alla Festa dell'Unità con un proprio stand, all'interno del quale avrà piena libertà e autonomia per esporre ed illustrare ogni materiale relativo alla propria storia e alla propria vita associativa, incluso tutto quanto riguarda la posizione per il NO alle modifiche Costituzionali. La partecipazione alla Festa avverrà nel pieno rispetto reciproco delle diverse posizioni in merito alla riforma Costituzionale tra l'ANPI e il PD, organizzatore dell'evento".

(fonte Dire)

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