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Feste Unità, scontro PD-Anpi sulle riforme costituzionali: Renzi invita Smuraglia a Bologna

L'ha definita "incomprensibile" così ha invitato il presidente Anpi a un confronto pubblico. Nessun entusiasmo nella nota di risposta: 'Smuraglia esaminerà con la segreteria nazionale, sede parziale'

L'ha definita "incomprensibile" la polemica degli ultimi giorni tra l'ANPI - Associazione nazionale Partigiani - e il PD, così "ho invitato il presidente dell'associazione Smuraglia alla Festa dell''Unità di Bologna o di Reggio Emilia per un confronto pubblico sui contenuti del referendum". Lo rende noto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella e-news questa mattina, sottolineando che "Il Pd - e il sottoscritto - non hanno mai paura del confronto". 

Apprezzamenti arrivano dal PD bolognese per la proposta del premier e segretario nazionale del partito: "Aprirsi al confronto e alle diverse ragioni va nella direzione positiva di una campagna referendaria aperta e costruttiva, per poter così stare nel merito della riforma costituzionale - si legge in una nota a firma del segretario del partito Francesco Critelli - il Pd di Bologna auspica che si possano creare le condizioni idonee per poter arrivare ad una risposta affermativa da parte dell'Anpi, nei cui valori fondativi si ritrovano radici e patrimonio valoriale comuni da preservare" e inoltre "sarebbe orgoglioso di poter ospitare all'interno della propria Festa il dibattito, concordando con l'Anpi e con il Pd nazionale le modalità più efficaci per un confronto equilibrato e positivo". 

Nessun entusiasmo nella nota dell'Anpi che si limita a rispondere che "Smuraglia rientrerà in Italia nei prossimi giorni ed esaminerà, con la segreteria nazionale, l'intera situazione venutasi a creare recentemente" inoltre "l'ipotizzato confronto, a livello nazionale, del tutto anomalo per la sede parziale, per gli interlocutori e per le modalità non definite". 

Nei giorni scorsi infatti, sono emersi disaccordi fra i dem e Anpi, per un eventuale divieto ad esporre sui propri banchetti materiale per il "NO" al referendum sulla riforma costituzionale.

Anche se all'interno della stessa associazione alcuni voterebbero per il Sì, già il 25 aprile scorso, dal palco in piazza Nettuno, la Presidente dei partigiani bolognesi Anna Cocchi, pur ribadendo la posizione a-partitica dell'Associazione Partigiani, aveva espresso cautela nei confronti delle riforme costituzionali: "Le modifiche della Costituzione possono mettere in discussione le linee portanti e rischiare di portare a una riduzione degli spazi di democrazia". 

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