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Firma-Day del Movimento 5 Stelle, Piazza: "Entusiasmo e fiducia nei confronti di Grillo"

Raccolta firma lanciata da Beppe Grillo: nonostante da Bologna siano partite polemiche e "scomuniche" i "grillino" gridano al "boom"

Un week-end tutto "grillino", dopo una settimana al veleno per la "cacciata" dei due consiglieri. Per essere la città dei 'ribelli' Favia e Salsi, non è andato per niente male il 'Firma-day' del Movimento Cinque Stelle a Bologna, la raccolta firme messa in atto in diversi luoghi in città sabato e domenica. Nel banchetto organizzato in appena due giorni in un bar dietro al palazzo del Comune, sono state raccolte 620 firme per la presentazione delle liste in Parlamento in quattro ore. "Un risultato davvero strepitoso", per il capogruppo in Comune Massimo Bugani. Tra chi ha firmato anche l'ex presidente di Unipol Giovanni Consorte, immortalato da una foto che ha fatto il giro del web.

IN MOLTISSIMI A FIRMARE. "Signori sta succedendo qualcosa di incredibile - scriveva ieri pomeriggio il consigliere comunale  Marco Piazza - Abbiamo cominciato la raccolta firme ieri pomeriggio e qui a Bologna siamo inondati di persone. Soprattutto oggi nonostante i tanti volontari non riusciamo a smaltire la fila. La gente viene apposta dai comuni della provincia per firmare. E' bellissimo vedere quanto entusiasmo e fiducia ci sia nel progetto lanciato da Beppe. Questo calore aiuta (tanto) anche noi che siamo in prima linea tutti i giorni". Anche Bugani posta su Facebook la sua soddisfazione per le adesioni: "Siamo al circolo Mazzini, via emilia levante 6. So che non ci crederete, ma abbiamo iniziato a raccogliere firme alle 15 e abbiamo già finito i moduli. Marco Piazza è volato a stamparne altri. È un meraviglioso, dolcissimo e caloroso assedio. Grazie a tutti". Presto sapremo a quanto ammontano le firme bolognesi.

LA SALSI VERSO L'ADDIO AL MOVIMENTO. Dopo le varie puntate della "scomunica", la consigliera grillina in Comune Federica Salsi va verso l'addio al gruppo del Movimento Cinque Stelle: "Ho chiesto informazioni per capire se e come si può passare al gruppo misto. Sto cercando di valutare tutte le opzioni che posso avere per continuare il mio lavoro. Il mio tornaconto? La mia attività è tutta trasparente. Piuttosto non si sa nulla del blog, lì potrebbero esserci delle sorprese". Questa la replica a Beppe Grillo che, pur senza mai citarla, da Firenze ha attaccato 'chi fa politica per il proprio tornaconto'. "Se penso al tempo che ho dedicato e sto dedicando a questa avventura e ai salti mortali che faccio per conservare il mio posto di lavoro, vorrei capire di quale tornaconto stiamo parlando", spiega la Salsi, sottolineando che "un consigliere comunale non si arricchisce di certo con i gettoni di presenza, anzi se penso alle ore che impiego è un bilancio in perdita". Non solo: "La mia attività politica è trasparente e il bilancio del nostro gruppo è visibile sul nostro sito". Piuttosto la consigliera bolognese punta nuovamente il dito contro la gestione da parte di Grillo e Casaleggio del Movimento Cinque Stelle: "Non si sa nulla del blog che gestisce il tutto. Noi, è vero, utilizziamo gratuitamente la piattaforma del portale ma si genera un flusso economico, tra pubblicità e prodotti editoriali, del quale non sappiamo nulla". E dunque aggiunge, "se parliamo di trasparenza, visto che il blog è un punto centrale del Movimento, bisognerebbe farne su questo: e potrebbero esserci anche delle sorprese in fatto di tornaconto".

IL TORNACONTO DI GIOVANNI FAVIA. Il mio tornaconto? Ho rinunciato a tanto, ma ho fatto l'esperienza più bella della mia vita". E' la replica di Giovanni Favia, consigliere comunale bolognese del Movimento Cinque Stelle espulso pochi giorni fa, alle parole di Beppe Grillo da Firenze. "Il mio tornaconto? Avere rinunciato ogni mese da oltre due anni a migliaia di euro di stipendi d'oro e benefit, aver ceduto un milione di euro allo Stato di rimborsi elettorali che per legge erano nelle mie disponibilità, perso la mia vita privata, interrotto con difficoltà di recupero la mia carriera professionale, vedere crescere mia figlia col contagocce", spiega Favia che, però, aggiunge: "Non sono per nulla pentito, né sto qui a 'frignare'. Perché un tornaconto l'ho avuto eccome. Ho fatto la più bella esperienza della mia vita, lavorando per il futuro della nostra comunità insieme a persone straordinarie ed ottenendo risultati e soddisfazioni enormi".

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