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"Partigiano parlaci di Bibbiano": lo striscione 'in mano' alle statue di Porta Lame

Azione del dipartimento femminile di Forza Nuova. Anpi: "I partigiani e quanto rappresentano ed hanno rappresentano nella storia del nostro Paese, fuori da bieche e meschine strumentalizzazioni"

"Oh partigiano……buttati via". Questo lo slogan del dipartimento femminile di Forza Nuova che ancora una volta ha messo in atto un'azione di protesta sui fatti di Bibbiano, i casi di presunti affidi illegali dei minori allontanati dalle famiglie d'origine. 

A Bologna, gli striscioni con la scritta "Oh partigiano, parlaci di Bibbiano" sono stati "messi in mano" alle statue di Porta Lame, opera dello scultore Luciano Minguzzi, a memoria della battaglia del novembre 1944. Altri striscioni sono stati appesi a Modena, Parma e Reggio Emilia. 

"Sono passati i mesi eppure ad oggi non si sono ancora udite le vostre parole di scuse verso i bambini, non una parola verso le famiglie, non un accenno ad un vostro impegno affinché i bambini, ingiustamente tolti, tornino a casa, eppure invece che smontarsi l’indagine sul sistema Val d'Enza si sta ingrandendo sempre più". Per le donne di Forza Nuova i colpevoli sono "coloro che hanno agito contro le famiglie: i vostri figli, i vostri nipoti, coloro a cui avete insegnato a non avere dei valori, a pensare di fregare il prossimo per il vostro interesse personale" si legge nella nota "stavolta non vi faremo giustificare i carnefici, come negli anni ’70 con la solita frase di convenienza 'Sono compagni che sbagliano',  chi tocca i bambini lo fa solo per un proprio sporco interesse economico ed ideologico e per tale deve essere punito. I bambini non si toccano, i bambini sono il nostro futuro, che voi e i vostri eredi tentate in ogni modo di toglierci… Non ci riuscirete".

E aggiungono "Oggi il Tribunale dei Minorenni dell’Emilia Romagna di Bologna ha dichiarato che sarebbe tutto a posto, eppure, sempre oggi, a Parma i giornali titolavano “ORRORE BIBBIANO" il racconto di una mamma che denunciava l'assurda vicenda personale di come le avessero portato via la bambina. Come può essere possibile che i giudici del Tribunale dei minori siano così troppo spesso asserviti alle dichiarazioni degli assistenti sociali e degli psicologi; come possono non essersi accorto dell’incremento delle richieste di affido alle case famiglia di soli bambini italiani conseguente ad un insolito incremento di famiglie in forte stato di disagio, di una esponenziale crescita di violenze in famiglia. Non si sono, voluti mai porre una semplice domanda: Cosa sta accadendo? Non hanno mai visto o non hanno mai voluto vedere, complici silenti del traffico danaroso di bambini. La vicenda di Bibbiano non deve finire nel dimenticatoio, non deve essere seppellito dall'omertà politica e mediatica al contrario, deve essere denunciata quotidianamente fino a quando l'ultimo bambino 'rapito' possa ritornare a casa" conclude il dipartimento femminile forzanovista. 

L'Anpi di Bologna "esprime la più ferma condanna per l'oltraggio al monumento ai Partigiani di Porta Lame". Come si legge in un comunicato lo striscione affisso nella notte è "un grave oltraggio alla memoria di chi si è battuto per la libertà e per l'intera città di Bologna Medaglia d'oro della Resistenza". Si dice "offesa e indignata" la presidente dell'Anpi provinciale Anna Cocchi: "Ognuno può esprimersi come ritiene più opportuno e decidere di occuparsi di politica con le modalità e i toni che meglio lo caratterizzano ma, è bene lasciare i partigiani e quanto rappresentano ed hanno rappresentano nella storia del nostro Paese, fuori da bieche e meschine strumentalizzazioni che niente hanno a che fare con il dibattito politico e democratico". 

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