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Risultati del referendum: sì alla fusione fra Granaglione e Porretta Terme

Scarso afflusso alle urne, ma la decisione è presa. Per il sindaco e la giunta del nuovo comune nascente si voterà nella prima parte del 2016

E' ufficiale, i comuni di Granaglione e Porretta Terme si fonderanno in un nuovo Comune unico: la notizia arriva dopo il referendum che ieri ha visto andare alle urne i cittadini delle due località. Un po' di numeri: a Porretta Terme ha votato il 43% degli aventi diritto, che hanno scelto il sì al 93,16%, mentre a Granaglione i voti sono arrivati al 64,1% con una preferenza alla fusione del 65,5%. Le elezioni per le cariche del nuovo comune (sindaco e giunta) verranno organizzate dopo l'inizio del 2016.

IL PROGETTO DI FUSIONE DEI DUE COMUNI. Il progetto per la fusione dei due enti prevede la nascita di un nuovo Comune unico, che comprenderà i territori delle due municipalità interessate. Si avrà di conseguenza una sola amministrazione politica (con un Sindaco, una Giunta, un Consiglio Comunale) e una sola struttura organizzativa, che comprenderà tutti i dipendenti provenienti dai due enti locali coinvolti.

I VANTAGGI DELLA FUSIONE. La proposta di fusione dei due comuni, omogenei dal punto di vista territoriale, sociale e culturale, scaturisce dalla convinzione che una realtà amministrativa più grande possa dare maggior forza ed incisività politica ed istituzionale, oltre che economica, per continuare a fornire servizi di qualità ai cittadini. Per questi motivi, le Amministrazioni comunali di Granaglione e Porretta Terme ritengono che la fusione rappresenti un’occasione importantissima per superare la frammentarietà e la debolezza di cui soffre il territorio. perimetro Granaglione Porretta.

I due comuni hanno da tempo avviato forme di associazionismo intercomunale per migliorare l’erogazione dei servizi e, nel dicembre 2009, hanno istituito tra loro l’Unione dell’Alto Reno, che gestisce in forma associata una molteplicità di funzioni e servizi (ad esempio: polizia municipale, sportello unico per le attività produttive e commercio, materia antisimica, edilizia residenziale pubblica, turismo, attività ricreative, sport e cultura, ecc.). Tale esperienza è valutata complessivamente in modo positivo, in quanto la collaborazione tra gli enti si è consolidata ed è risultata proficua sia dal punto di vista istituzionale che tecnico.

IL NUOVO COMUNE. Il nuovo Comune si estenderà su una superficie di circa 73 Km quadrati per oltre 7.000 abitanti, posizionandosi geograficamente al confine tra Emilia-Romagna e Toscana e confinando con i comuni di Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano e Castel di Casio, in provincia di Bologna, ed i comuni di Pistoia e Sambuca Pistoiese, in provincia di Pistoia.

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