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G7 Centro Storico / Via Rizzoli

'Contro il G7 ambiente', blitz Labàs alla filiale Carisbo di via RIzzoli

Gli attivisti hanno affisso cartelli davanti la vetrina della banca, accusata di essere cofinanziatrice di un oleodotto negli Usa contestato dalla comunità nativa americana

Questa mattina in via Rizzoli a Bologna gli attivisti di G7M hanno meso in scena una protesta davanti alla centralissima filiale Carisbo di via Rizzoli, e ha annunciato la sua battaglia contro il G7 ambiente, in scena a Bologna dal 10 al 12 giugno prossimi. 

Un gruppo di militanti ha srotolato un lungo striscione in inglese -"From North Dakota to Italy-People against climate change", mentre un paio di tute bianche affiggevano manifesti e altri hanno gridato slogan al megafono.

"Banca Intesa San Paolo (di cui Carisbo è affiliata, ndr) è una dei maggiori finanziatori, con ben 339 milioni di dollari, del Dakota Access Pipe Line, l'oleodotto che rischia di inquinare per sempre i terreni e le falde acquifere che da secoli le popolazioni Sioux rispettano in maniera sacra" chiosa Labàs su Facebook.

Di qui il rilancio per il prossimo, attesissimo, vertice intergovernativo di giugno sotto le due torri. "È anche per questo -continua il collettivo- che contesteremo il G7 Ambiente e -annunciano- l'11 giugno faremo una grande manifestazione a cui parteciperà anche uno degli esponenti Sioux, Tufawon, che sarà con noi a rappresentare le tribù di Standing Rock".

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