Nel contesto complessivo in cui ci troviamo, non possiamo ignorare i tagli sistematici che vengono attuati nei confronti degli operatori del settore sicurezza.
Non è semplice spiegare il perché qualsiasi governo che si alterni ritenga di dover operare in questa direzione.
Ed ovviamente questo quesito intende affrontare, senza ipocrisie, il fatto che anche quando ha governato il centro destra si sono operati tagli che hanno penalizzato il comparto.

Quel che maggiormente deve essere evidenziato è come i soggetti che più di ogni altro sono risultati esposti a questi tagli sono coloro che indossano la divisa quotidianamente, rappresentando lo Stato e le Istituzioni. Ed è inutile girarci attorno.
Queste scelte politiche sono semplicemente sbagliate, soprattutto quando sono attuate da un Governo che dovrebbe ispirare al senso delle Istituzioni, dell'Ordine, della lotta al degrado civico e sociale, la propria azione.

Insomma, la Destra non dovrebbe consentire che si attuino tagli a questo settore e ancor meno che a pagare questo taglio siano i nostri ragazzi e le nostre ragazze che sono impegnati in strada e in prima fila nella loro azione.

Perché questo significa creare una disparità umiliante tra chi opera per la sicurezza di noi tutti in condizioni a dir poco disagiate, ovvero con autovetture mal ridotte, senza benzina e con centinaia di migliaia di chilometri che inevitabilmente ne mettano a repentaglio la qualità e l'affidabilità; oppure senza una reale protezione da parte delle altre Istituzioni, che spesso colpiscono i rappresentanti delle Forze dell'Ordine con un rigore che dovrebbe essere riservato ad altri, come i tanti anarco insurrezionalisti incredibilmente assolti dalla magistratura attenta invece a condannare i nostri Uomini; o ancora la totale indifferenza che si percepisce nell'opinione pubblica, evidentemente e drammaticamente assuefatta all'idea che se a morire è un Agente di Polizia o un Carabiniere o un Finanziere, questo è quasi normale, come se fosse nella logica delle cose, implicito ad una specie di rischio accettato da chi indossa la divisa.

Non è cosi.Non possiamo accettare uno Stato che accetta che i propri servitori siano esposti a rischi e a discriminazioni inaccettabili, a trattamenti inadeguati, ad aggressioni culturali che fanno da preludio alle vere e proprie aggressioni fisiche.

Per questo è necessario un impegno diretto da parte dei Comuni, delle Regioni, dello Stato finalizzato a migliorare le condizioni di vita e di azione dei nostri Uomini e delle nostre Donne.

Non è necessario investire somme enormi: basterebbe introdurre sgravi fiscali per le loro famiglie, agevolazioni per l'inserimento dei loro figli, sostegno per l'acquisto di immobili. Azioni che consentirebbero una migliore condizioni di vita anche per il territorio che, ospitando queste persone, ne guadagnerebbe in libertà e in sicurezza

E tutto ciò senza spendere un euro in più.

Questo dovrebbe fare un Governo di Destra.
Un Governo che mi auguro possa a breve tornare alla guida della nostra Patria, non per alimentare gli interessi particolari di qualcuno, ma per perseguire davvero l'interesse pubblico.
Altrimenti è meglio passare la mano e non prendere in giro nessuno!

Galeazzo Bignami