rotate-mobile
Politica

Detenuti: Papillon al Tar dopo l'elezione del Garante. Il Comune vs ricorso

L'associazione bolognese fa ricorso al Tar dopo la nomina di Laganà. Il Comune risponde annunciando ricorso in giudizio per "rappresentare le ragioni di fatto e di diritto che hanno determinato la procedura"

Accolta in maniera burrascosa la nomina di Elisabetta Laganà a Garante per i diritti delle persone private della libertà personale, continua a sollevare fermenti.

Neanche era stata investita del nuovo incarico, che già l'opposizione in consiglio comunale ne chiedeva le dimissioni. Poi è arrivato il ricorso al Tar  presentato dall'Associazione culturale Papillon Rebibbia Onluns (costituita da ex carcerati) per chiedere l'annullamento della deliberazione comunale.

In risposta, il Comune di Bologna ha ora deciso di intervenire e costituirsi in giudizio contro il ricorso avanzato dagli ex detenuti. Ad annunciare l'ultimo step è Simona Lembi, presidente del Consiglio comunale. La presenza del Comune in giudizio servirà - ha dichiarato - "a rappresentare adeguatamente le ragioni di fatto e di diritto che hanno determinato lo svolgimento della procedura, ed ottenere una pronuncia giurisdizionale di rigetto".

Leggi pure:

INTERVISTA AD ELISABETTA LAGANà

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Detenuti: Papillon al Tar dopo l'elezione del Garante. Il Comune vs ricorso

BolognaToday è in caricamento