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Genitori gay, Merola: 'A scuola basta l'autocertificazione, superare gli avvilenti problemi quotidiani'

Da quest'anno anche i genitori dello stesso sesso potranno firmare i moduli e le autorizzazioni scolastici, mentre fino ad oggi potevano farlo solo quelli biologici

Basta un'autocertificazione per dichiarare di voler condividere "nel ruolo genitoriale da entrambi/e assunto la relativa funzione a favore del minore", ovvero anche i genitori dello stesso sesso potranno firmare i moduli e le autorizzazioni scolastici, mentre fino ad oggi potevano farlo solo quelli biologici.

E' la novità che il sindaco Virginio Merola ha intenzione di adottare per il nuovo anno scolastico, un modo cioè "per superare gli avvilenti problemi quotidiani" delle famiglie omosessuali con bimbi che frequentano la scuola. Un'importante cambio di passo annunciato ieri sera sul palco della Festa dell’Unità, dove il sindaco è stato intervistato da sei donne.

Non tarda a farsi sentire il centrodestra cittadino. Moduli "completamente inutili e fuori dall'ordinamento vigente" secondo Valentina Castaldini, consigliera comunale e portavoce nazionale del Nuovo Centrodestra "presentare un modulo naif alla Festa dell'Unità credo porti molto meno voti che occuparsi di cose importanti, gli 800 bambini in lista d'attesa nei nidi o la situazione poco chiara sulla refezione scolastica. A Merola consiglio di occuparsi di queste cose".

"A livello nazionale- ha sottolineato il sindaco su Facebook- non abbiamo ancora delle leggi a tutela delle famiglie arcobaleno e dei loro figli. Ma questo qui a Bologna non ci ferma. Vogliamo riconoscere a tutti gli stessi diritti".

Per Castaldini: "Nel momento in cui il Parlamento sta discutendo di un tema molto delicato fare una corsa in avanti di questo tipo ha il sapore dell'ideologia. Bisognerebbe parlare di cose serie invece il modulo presentato da Merola è fuori dalle leggi dello Stato. Il nostro ordinamento tratta in modo molto seria l'anagrafe: questa ne è una alternazione, un atto grave". Peraltro, secondo Castaldini, i nuovi moduli non rivoluzionano un bel nulla. "All'inizio dell'anno scolastico viene comunque chiesto chi fa le veci del genitore, quindi non si capisce l'utilità della spesa per gestire questi moduli che vengono pagati da tutti i cittadini".

Sempre nel corso dell'intervista, il sindaco ha annunciato che alle associazioni Lgbt, come il Cassero, non saranno richiesti badi comunali: "Eappresentano la storia della nostra città, non ho alcun problema a dire a nove mesi dalle elezioni che per loro non servirà un bando", ha concluso.

"Merola comincia la sua campagna elettorale con i soldi dei cittadini, facendo una promessa illegittima. Monitoreremo la situazione e, nel caso in cui Merola dia corso alle intenzioni espresse alla festa de l'Unita', siamo gia' pronti a fare ricorso", si legge in una nota di Fdi, ha attaccato Fratelli D'Italia.

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