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Scontri ottobre 2014: revocati gli arresti domiciliari al leader del Tpo De Pieri

Dopo oltre 4 mesi di domiciliari, revoca anche per altri due attivisti. Rimangono alcune misure cautelari come l'obbligo di firma giornaliero

Sono stati revocati gli arresti domiciliari a Gianmarco de Pieri. A settembre. Colpito da divieto di dimora per i tafferugli del 18 giugno durante lo sgombero della palazzina occupata di viale Aldini, i domiciliari erano stati richiesti in relazione agli scontri avvenuti in piazza San Domenico il 18 ottobre del 2014, durante il corteo di protesta indetto dai centri sociali contro la visita del governatore di Bankitalia Ignazio Visco all'Alma Mater e anche contro il presidio di Forza Nuova in piazza San Domenico, dove poi appunto ci furono scontri con le forze dell'ordine.

La Digos aveva prelevato e accompagnato in Questura per notificare l'atto al leader del Tpo, mentre si trovava nel suo negozio di frullati in via Malcontenti. 

Dopo oltre 4 mesi di domiciliari, la revoca ha riguardato anche altri due attivisti. Rimangono alcune misure cautelari come l'obbligo di firma giornaliero. "Tanti giorni, anzi troppi, sicuramente assurdi e ingiusti. Insomma si conclude oggi la prima fase di una battaglia giudiziaria per riavere con noi, nei movimenti, nelle lotte, nella politica, nella quotidianità della nostra comunità, GMDP Socio e Chris. Sono tornati liberi di stare con noi, con il limite di una firma giornaliera, che già da ora appare inutile e solo vendicativa. Smonteremo anche questo. Avanti, nessuno resta solo. Purtroppo ci sono altri compagni a Bologna ancora sottoposti a misure cautelari. A loro va il nostro pensiero e la speranza che presto siano liberi di tornare ad attraversare le strade della città". 

Il collettivo ha organizzato per domani 29 gennaio in piazza San Francesco un brindisi alla libertà alle 19. 

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