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Giovani Amministratori PD: “Non siamo una corrente...”

Sindaci, assessori e consiglieri di Bologna e Provincia, Under 30, insieme per avviare una rete di confronto e di buone pratiche. Intervista a Vinicio Zanetti capogruppo Quartiere San Donato

L’esperienza al servizio delle nuove generazioni ieri sera presso la sede della Giovanile del Partito Democratico in Via Rivani 35. All’Assemblea giovani sindaci, assessori e consiglieri di Bologna e Provincia. Presenti anche Virginio Merola, Beatrice Draghetti e Raffaele Donini per confrontarsi con gli amministratori under 30.

“Non siamo una corrente, ma la Giovanile del Partito che non è contro nessuno!” Così apre l’incontro il Segretario provinciale dei Giovani Democratici Alberto Aitini, in risposta ai sommovimenti interni al partito delle ultime settimane, un fil rouge che ha caratterizzato tutta la tre ore di interventi: “siamo qui per portare proposte condivise e formare una rete che per la prima volta metta in campo esperienze e formazione in risposta all’antipolitica”.

Incontro Amministratori Under 30

Per un confronto diretto, Bologna Today ha intervistato Vinicio Zanetti, 27 anni, capogruppo PD del Quartiere San Donato.

Una domanda scontata, ma di attualità. Come si pone la Giovanile del PD nei confronti del “nuovo che avanza”?
Spesso la semplificazione giornalistica definisce giovani loro che hanno intorno ai 40 anni. La Giovanile del Partito è formata da ragazzi e ragazze che hanno meno di 30 anni, con una carta di cittadinanza che viene direttamente dallo Statuto del PD.
Qual è esattamente il vostro ruolo?
Ci proponiamo di coinvolgere i giovani dai 14-15 anni in su per avviarli all’attività politica. Quelli che si presentano come giovani sono chiamati ad altri e alti incarichi e cercano in questa fase di spronare il partito a vario titolo.
La tua opinione?
C’è un partito con i suoi organismi dirigenti, con un segretario eletto con le primarie, quindi fuori dal partito classico. Credo sia importante muoversi all’interno di esso.
Trovi differenze tra “Il nostro tempo” della Serracchiani e Civati a Bologna e il “Big Bang” alla Leopolda di Renzi?
Mi è sembrato che durante l’evento di Bologna si sia cercato di inglobare, infatti hanno parlato anche Donini, Bonaccini e il sindaco. A Firenze è stato tutto più esasperato, non c’erano neanche le bandiere!
Esiste una giovanile del PD, perché quindi non collaborare con voi che siete i veri giovani?
Una bella domanda, forse dovremmo porla a loro. L’idea di oggi è coinvolgere tutti i giovani democratici che hanno incarichi amministrativi a Bologna e in provincia, innanzitutto per conoscerci e per provare a coordinarci.
 


 

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