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M5S, arrivano le minacce di morte: 'Favia deve essere ammazzato'

Così dopo le accuse a Casaleggio e Grillo del consigliere emiliano, in rete gesti intimidatori. "La campagna di fango nei miei confronti, non squalifica me, ma chi se ne rende protagonista" e dice stop alle 'comparsate tv'

Arrivano anche pesanti minacce di morte, via web, all'indirizzo del consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Giovanni Favia. Così continua il polverone' sollevato  dopo il fuorionda (VIDEO) che ne ha divulgato un duro sfogo, in cui si tacciava il movimento di scarsa democrazia, in balia delle decisioni del 'despota vendicativo' Gianroberto Casaleggio. Favia ha comunicato che oggi sporgerà denuncia.

LA MINACCIA DI MORTE. 'Scomunica' immediata per Favia da parte del leader Beppe Grillo, botta e risposta in rete tra i due, e i simpatizzanti grillini e non si dividono sul tema. Chi appoggia il consigliere emiliano, chi lo denigra. Poi la situazione degenere: " FAVIA ANDREBBE SGOZZATO IN PIAZZA".- così Favia stesso sulla sua pagina facebook posta il messaggio ricevuto, che continua con attacchi relativi alle ultime apparizioni del consigliere in programmi tv: "Ancora in televisione, ancora ad intascarsi lo stipendio intero, ancora a credere a giornalisti, ancora a denigrare chi gli ha dato la possibilita' di agire.. dovrebbe essere ammazzato per dare l'esempio. Esempio chiaro: chi si permette di comportarsi cosi va eliminato. Basta compassione e perdono. Questa gente e' nostra nemica."

REAZIONI. "Chi fomenta odio, falsità, maldicenze e bassezze sul mio conto, è complice di questi comportamenti e nemico del Movimento." così Favia commenta la minaccia subita aggiungendo "la campagna di fango nei miei confronti, non squalifica me, ma coloro i quali se ne rendono protagonisti, danneggiando anche la credibilità del m5s. Mi consolo con Democrito "Se subisci un'ingiustizia, consolati: la vera infelicità sta nel commetterla"

STOP COMPARSATE TV. Sost in men che non si dica si riempie di messaggi di solidarietà, di condanna verso l'intimidatore ma anche di tante parole di accusa nei confronti del grillino 'gola profonda', cui si rinfaccia di 'non aver detto a telecamere accese quel che realmente pensava' e di essersi lasciato sedurre da apparizioni mediatiche. Negli ultimi giorni Favia infatti ha disertato diversi appuntamenti in Regione proprio per prendere parte a trasmissioni tv. Ora, dopo le valanghe di  critiche ricevute in questo senso, ha deciso di fare un passo indietro.Cominciando con un sonoro rifiuto a Bruno Vespa: niente intervento a Porta a Porta  'Grazie dell'invito - avrebbe risposto il grillino - ma preferisco di no. Però se vuole posso spiegare agli scenografi com'era disposto il bar per aiutarli a fare il plastico".

LA DENUNCIA AI CARABINIERI. Giovanni Favia ha denunciato ai Carabinieri le minacce di morte ricevute via Facebook. E' lo stesso consigliere regionale, 'grillino' dissidente, a renderlo noto aggiungendo che valuterà anche come procedere verso chi avesse alimentato la 'campagna denigratoria' che ha portato alle minacce. "Nel tardo pomeriggio - ha annunciato con una nota - mi recherò presso le competenti autorità giudiziarie, Stazione Carabinieri a Porta Lame, assieme al mio avvocato per sporgere querela nei confronti degli utenti che mi hanno minacciato di morte formalizzando tutti gli atti necessari affinché la Magistratura di Bologna possa identificare i responsabili di ogni condotta illecita perpetrata in mio danno e così perseguirli come prevede il codice penale". "Raccoglieremo materiale e valuteremo successivamente con i legali - ha aggiunto Favia - se e come procedere nei confronti di coloro i quali si fossero resi partecipi di una campagna denigratoria che ha portato a queste conseguenze".

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