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Nuova Giunta Regione, la Lega: "Con Schlein spostamento verso sinistra pro immigrazione"

Il compito del Carroccio per il consigliere Rainieri "sarà quello di portare avanti un'opposizione durissima e senza sconti". La squadra non piace neanche ai Verdi

"Non sarà in grado di affrontare le sfide più importanti e urgenti della Regione e nemmeno di dare quelle risposte adeguate che reclamano i territori". E' l'opinione di Fabio Rainieri, consigliere regionale della Lega (già vicepresidente dell'Assemblea regionale nella scorsa legislatura) sulla formazione della nuova giunta regionale del Bonaccini bis.

Il compito della Lega, afferma Rainieri, "sarà quello di portare avanti un'opposizione durissima e senza sconti, pur costruttiva quando possibile, per rappresentare quella larga parte di emiliani e romagnoli non soddisfatti dell'amministrazione della sinistra che continua ad aumentare e che, date le premesse di questo nuovo governo regionale, potrebbe finalmente diventare maggioranza alle prossime elezioni regionali".

Per Ranieri, in particolare, "con l'incarico di vicepresidente a Elly Schlein c'è un preoccupante spostamento verso la sinistra globalista pro immigrazione incontrollata e ambientalismo estremo, con il rebus di come saranno coordinate alcune sue particolari deleghe con quelle di altri assessori".

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Ma "cattive notizie anche per Parma", la circoscrizione di Rainieri, "con un Pd bolognese assessore alla salute (Raffaele Donini) che non credo vorrà cambiare strategia rispetto al ridimensionamento delle potenzialità sanitarie del nostro territorio portato avanti dal suo partito a livello regionale da più di 20 anni. Non sarebbe comunque stata una buona notizia l'ingresso di un pizzarottiano in giunta regionale, accantonato per l'evidente e comprovata irrilevanza di un personaggio che invece di fare il sindaco cerca inutilmente di accreditarsi come figura politica di livello nazionale, mentre la sua amministrazione comunale si caratterizza per inefficienza e la città non vede soluzione ai suoi principali problemi".

La squadra non piace neanche ai Verdi, entrati in assemblea legislativa con Silvia Zamboni. "Dal campo largo per vincere le elezioni alla giunta monocolore, per problemi interni al Pd, che rende problematica la svolta verde prevista dal programma", scrivono i Verdi in una nota. Il partito ambientalista ritiene "un grave errore politico del presidente Bonaccini aver ristretto il campo largo che ha permesso di vincere le elezioni ad una giunta, di fatto, monocolore che risponde a logiche interne al Partito democratico". Questa "scelta politica sbagliata- dicono senza mezzi termini i Verdi- archivia una coalizione vincente e rende problematica la svolta verde prevista dal programma che i Verdi hanno contribuito a scrivere e che con le loro competenze possono contribuire a realizzare". I Verdi dell'Emilia-Romagna, comunque, "fanno gli auguri di buon lavoro alla loro consigliera regionale Silvia Zamboni che con la sua esperienza e la sua attività, in collegamento con i Verdi presenti sui territori, opererà perchè la svolta verde in Emilia-Romagna diventi davvero la priorità dei prossimi anni di governo della Regione".(dire)

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