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Elezioni a Imola, il candidato Palazzolo: 'Ora di cambiare, arriviamo al ballottaggio'

L'INTERVISTA. E' il candidato del centrodestra e sta lavorando con il suo team alla campagna elettorale: "Ci hanno lasciato un'eredità problematica. Il welfare una tantum non serve a nulla"

Domenica 10 giugno a Imola ci saranno le elezioni amministrative per eleggere il nuovo sindaco e il Consiglio comunale, dopo il governo uscente di Daniele Manca, eletto Senatore alle Politiche dello scorso 4 marzo. E' Giuseppe Palazzolo il candidato sindaco della coalizione di centrodestra e civici che sfida Carmela Cappello (PD) e Manuela Sangiorgi (M5S) con un team che mette insieme quattro liste con Forza Italia Fratelli d'Italia, Lega Nord e la lista civica "Focus Palazzolo sindaco per Imola".

"Facciamola tornare la bella Imola"

Chi è Giuseppe Palazzolo? "Ho 63 anni, origini siciliane, vivo a Imola dal 1986. Sono funzionario dell'Enea di Bologna, sono attivo in politica da molti anni e sono stato consigliere comunale a Imola dal 1999 al 2014, lavorando alla cosa pubblica da civico per tredici anni". Palazzolo aveva infatti esordito come consigliere con i "Democratici per Prodi" per poi passare, a causa di "divergenze di tipo amministrativo e un amore durato poco" all'esperienza civica "Per Imola". 

Come e quando è arrivata la decisione della candidatura alle prossime Elezioni Amministrative? "Quando sono stato indicato come possibile candidato per la coalizione di centrodestra semplicemente mi sono messo a disposizione. Accadeva un mese fa e adesso stiamo lavorando alla campagna elettorale. Quella civica è una scelta intelligente e lungimirante e il nostro programma nella sua stesura è aperto". 

Come descrive l'eredità che l'amministrazione uscente ha lasciato? "Abbiamo ereditato una città in condizioni molto critiche, problematiche. Si avverte un palese distacco fra la pubblica amministrazione e i cittadini, che hanno capito di non aver ricevuto mai risposte da chi di dovere. C'è stato un distacco di relazione che va ripreso, è ora del cambiamento". 

"Il lavoro è la questione più sentita dagli imolesi"

Quali sono le problematiche più sentite dalle quali volete partire? "Il lavoro è la prima cosa di cui i cittadini si preoccupano, in generale lo stato sociale e il welfare: a Imola in pochi anni si sono persi molti posti di lavoro, le aziende sono state lasciate sole e non sono state attivate sinergie che avrebbero potuto far ben sperare per le sorti di diversi lavoratori. Il welfare una tantum non serve a nulla e lo abbiamo capito, adesso bisogna aiutare prima di tutto gli imolesi. Un esempio concreto? 500 posti soltanto nelle case di riposo non sono sufficienti per la nostra popolazione e bisognerà pure aiutare le famiglie in qualche modo". 

Chi sono le persone che formano la vostra lista? "Siamo un team all'insegna della trasversalità: fra noi ci sono praticamente tutte le professioni e tantissime donne. Siamo uniti per unire la città, ci hanno lasciato una città divisa in compartimenti stagni e ora bisogna recuparare, farla tornare la bella Imola. L'unione del civismo con il centrodestra qui a Imola speriamo possa essere un volano per tutta l'Emilia Romagna: andiamo al ballottaggio!"

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