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Governo, Bonaccini: "Conte persona adeguata, ma serve programma e nuova squadra"

Il presidente della regione ha detto la sua, dopo lo strappo di Italia Viva e i voti di fiducia in un'intervista Tv: "Parlamentari e senatori che garantiscano un irrobustimento" della maggioranza

"Credo che Conte sia la persona adeguata per portare avanti un progetto riformista per questo paese, ma abbiamo bisogno di capire qual è la strada". Anche Stefano Bonaccini ha detto la sua sull'attuale situazione politica, dopo lo strappo di Italia Viva e i voti di fiducia al Governo Conte. 

In un'intervista a Canale 5, il presidente della Regione auspica "nel giro di pochi giorni, un numero di parlamentari e di senatori che garantiscano un irrobustimento" della maggioranza, "altrimenti il rischio, anche con le migliori idee, è di non riuscire a metterle in campo". Il paese "ha bisogno di una guida e una prospettiva convintamente piantata nell'Europa e questa destra non lo garantisce", sottolinea Bonaccini, citando il "tifo sfrenato per Trump" fatto dal centrodestra italiano. Non solo, ma "serve un programma di legislatura, anche nuovo, rafforzato, e a mio parere anche una nuova squadra di Governo".

"Se posso dare un consiglio non richiesto al presidente delle Consiglio e alle forze di maggioranza - continua Bonaccini - compreso il mio partito: coinvolgano di più le parti sociali e gli amministratori locali, non vorrei ci si chiudesse troppo negli uffici di Roma" anche se "non mi permetto di indicare nulla, io ho sempre preteso di indicare in prima persona la squadra di Governo. Mi basterebbe cogliessero di più le idee", afferma. 

Nella serata di ieri, 20 gennaio, intanto, la compagine bolognese di Italia viva si è riunita per tracciare una "analisi della situazione politica". 

Si lavora a una nuova maggioranza

Il premier Giuseppe Conte lavorerebbe a una nuova maggioranza, dopo l'uscita del partito di Matteo Renzi, che mette a rischio anche i lavori delle commissioni parlamentari. Ieri Conte è salito al Quirinale per illustrare al presidente della repubblica la sua strategia, emersa durante il vertice di maggioranza con i capi delegazione e i leader di partito: ampliare il perimetro dell'alleanza giallorossa aggiungendo una al più presto una quarta gamba, poi definire un patto di legislatura e infine procedere a un rimpasto delle caselle che si sono liberate, senza la necessità di un voto di fiducia.

Dopo il voto di fiducia "di misura" al Senato, Conte starebbe lavorando a una nuova maggioranza, puntando, da quanto si apprende, al rientro nel Pd di 2-3 renziani e all'ingresso di alcuni parlamentari Forza Italia. E deve fare in fretta perchà mercoledì 27 gennaio a Palazzo Madama è in programma la votazione sulla relazione del ministro della giustizia, Alfonso Bonafede, con il governo che rischierebbe di "andare sotto". 

Nel pomeriggio, saliranno al Colle i leader del centrodestra, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani, che ritengono Conte "un abusivo". (dire)

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