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Kiev sotto le bombe. Bologna vicina all'Ucraina, e i sindacati lanciano lo sciopero NoWar

"Con Kharkiv gemellati da oltre 50 anni". Arriva il messaggio del sindaco per il popolo ucraino. Intanto Cgil, Cisl e Uil proclamano un'ora di sciopero per coinvolgere i lavoratori in una mobilitazione per la pace

Kiew è sotto bombardamento. Immagini crude, angoscianti. Provengono da un territorio lontano ma colpiscono anche noi. Oggi nel cuore. Domani, nell'economia, come si paventa.  Bologna risponde scendendo in piazza. Vari infatti i presidi e le manifestazioni in programma. Si è iniziato ieri, con la comunità ucraina, al fianco della cittadinanza, che hanno sfilato nel centro felsineo, raccontando il proprio dolore. La paura per le famiglie lontane. 

Anche il sindaco, Matteo Lepore, ha preso chiara posizione vs la guerra. E ora si pronunciano pure le sigle sindacali. Cgil-Cisl-Uil dell'Emilia-Romagna si schierano. L'obiettivo è comune. E' quello di chiedere lo stop al fuoco. E' quello di promuovere la pace.

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Un'ora di sciopero per la pace

Lo fanno con un'iniziativa volta a chiedere uno stop immediato dell'offensiva militare russa, 'attivando'  i loro apparati. Da un lato - come riporta l'Agenzia Dire - invitano tutte le strutture territoriali "a confermare e promuovere iniziative di mobilitazione, con il più ampio coinvolgimento di associazioni, movimenti e cittadini, per chiedere alla comunità internazionale, all'Unione Europea e al Governo italiano, di mettere in campo ogni sforzo necessario affinché cessino le azioni militari e siano riaperti i tavoli negoziali diplomatici". Dall'altro, ritenendo "necessario il pieno coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori alla mobilitazione per la pace", proclamano un'ora di sciopero da effettuare con le modalità che verranno valutate e gestite dalle strutture territoriali e di categoria per favorire "la più ampia partecipazione alle iniziative". 

Il primo obiettivo da invocare "deve essere la protezione umanitaria dei civili", affermano Cgil-Cisl-Uil dell'Emilia-Romagna esprimendo solidarietà "al popolo, alle lavoratrici e ai lavoratori dell'Ucraina". Questo il loro appello: "Si fermi la guerra in Ucraina e parta un vero processo di pace. Mai come oggi è evidente che la pace ed il ripudio delle guerre debbono essere la priorità dell'agenda politica italiana, europea e mondiale. L'Unione Europea agisca ispirata dai suoi principi costitutivi a difesa di pace e democrazia".  

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Bologna vicina all'Ucraina, con Kharkiv gemellati da oltre 50 anni

"Ho appena inviato una lettera al Sindaco di Kharkiv, città ucraina gemellata con Bologna da più di 50 anni, per dirgli che il pensiero mio e dei bolognesi in queste ore è rivolto alle nostre amiche e amici ucraini, e per offrirgli il nostro supporto.  StopWar ". Così il post twitter con il quale il primo cittadino ha voluto condividere il gesto di solidarietà. Così intanto Lepore, dopo la secca condanna dell'azione bellicosa (con tanto di bandiera della pace issata su palazzo d'Accursio), ha scritto al sindaco di Kharkiv,città ucraina gemellata con Bologna.

(FOTO Espolosioni a Kiev. Foto Alex Kovzhun/Twitter)

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