Guerra Ucraina, Bonaccini: "Sanzioni giuste ma fermare i bombardamenti"
Il presidente si aura un successo delle mediazioni. Oggi Draghi a colloquio con Biden, Macron, Scholz e Johnson. Domani Zelensky parlerà a camera e senato
"Bisogna trovare un ragionevole accordo per evitare che la guerra prosegua ancora a lungo". Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione, in collegamento questo pomeriggio con 'Oggi è un altro giorno' su Raiuno". Sul conflitto in corso "il giudizio è molto netto: c'è chi invade e bombarda e chi è invaso ed è bombardato. Le sanzioni sono giuste e alla Russia fanno male, non sono di poco conto".
Tuttia, secondo il presidente serve "trovare una mediazione e mi auguro che le diplomazie si mettano al lavoro perchè la guerra certamente è odiosa e in ogni caso oggi dobbiamo fermare quei bombardamenti". Ad ogni buon conto, aggiunge Bonaccini, "se Putin aveva l'obiettivo di dividere l'Europa e l'Occidente, sta ottenendo l'effetto contrario".
Domani, 22 marzo, il presidente Volodymyr Zelensky si collegherà con il Parlamento italiano, a distanza, come ha fatto anche in Israele e Berlino, mentre oggi il oresidente del Consiglio, Mario Draghi, avrà una telefonata con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione dei vertici NATO e G7 e del Consiglio Europeo di questa settimana.
Il presidente della Regione condanna infine le parole rivolte da Mosca nei giorni scorsi contro il ministro della Difesa italiano, Lorenzo Guerini definito dal ministro degli esseri russo, Alexei Paramonov "l'ispiratore “della campagna anti russa nel governo italiano”. "Minacce irricevibili e da rigettare al mittente - afferma Bonaccini - mi pare che la politica si sia posta a difesa del ministro".