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Politica

Guida alle elezioni, si vota con il Rosatellum: come funziona la legge elettorale

Prende il nome dall'ideatore Ettore Rosato, ma in questa tornata elettorale c'è una novità, il numero dei parlamentari è ridotto

"Rosatellum" dal nome dell'ideatore, il deputato ex Pd, ora Italia Viva, Ettore Rosato. Con questa legge elettorale si voterà alle elezioni politiche del 25 settembre, ma con una novità, il numero dei deputati è ridotto a 400 e quello dei senatori a 200, dopo la riforma costituzionale di ottobre 2020. 

Come si vota

Sulla scheda elettorale troveremo i simboli dei partiti in coalizione o dei singoli, se non "apparentati". Un candidato al collegio uninominale e, accanto a ogni simbolo, una breve lista bloccata (non sono previsti voti di preferenza) di candidati che lo sostengono. Basta un segno su un simbolo della lista o sul nome del candidato dell'uninominale.

Non è possibile il voto disgiunto. Non è possibile scegliere cioè un candidato all'uninominale non collegato all lista scelta per il proporzionale. 

Collegi elettorali 

Si tratta in pratica di una suddivisione del paese e a ogni "porzione" corrisponde un determinato numero di seggi. "Uninominali” sono i collegi che leggono appunto un solo rappresentante, i “plurinominali” prevedono l'elezione di più presone.

  • Collegi uninominali: vince il candidato che prende più voti
  • Collegi plurinominali: vige il sistema proporzionale, vengono in pratica distribuiti tra i partiti in proporzione ai voti che hanno preso

Un terzo dei seggi viene quindi assegnato con un sistema maggioritario e due terzi con il proporzionale. 

Cos'è il "listino bloccato"

I partiti stilano una lista dei candidati con il capolista (bloccato) e i candidati che hanno vinto nei collegi. Si vota quindi il simbolo. La ripartizione dei seggi è quindi in proporzione ai voti presi dal partito, a livello nazionale per la Camera, su scala regionale per il Senato.

Quote rosa 

Nel "Rosatellum" nessun sesso può rappresentare oltre il 60% dei candidati.

Circoscrizione estero

Possono votare i cittadini italiani residenti all'estero. 

Soglie di sbarramento

Sono due. Al 3% per la parte proporzionale, le coalizioni al 10%. I partiti in coalizione prendono tra l'1 e il 3% danno i loro voti, proporzionalmente, alle altre liste della coalizione che hanno superato il 3%.

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