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Imola, festa del PD in centro? Lega Nord: 'Come chiudere un lupo nel pollaio!'

'Più vantaggi che disagi, se si cambia format' secondo l'assessore Cantelli che ha avanzato l'idea, 'Proposta sensata, contro il proliferare di sagre farlocche', per Forza Italia

"Trasferire la festa democratica dal lungofiume al centro storico? Ma che razza di idea è venuta all'Assessore Cantelli?". Secondo Daniele Marchetti, segretario del Carroccio Sarebbe la proposta dell'assessore allo sviluppo economico, ovvero dare una nuova location la Festa Democratica, già dell'Unità, che si è sempre tenuta in periferia, sarebbe come "chiudere il lupo nel pollaio!"

"Ho solo espresso un parere personale" è la replica l'assessore a Bologna Today "credo che la festa spostata in centro darebbe più vantaggi che disagi, partendo dai minori costi di allestimento, alla felicità dei commercianti, per finire all’aumento di visitatori per il cambio del format". Una buona operazione anche commerciale "non si può pensare di friggere patatine in piazza Matteotti, quindi menù diversi, più somministrazione che preparazione e coinvolgimento di tutti i ristoratori del centro". Ora "spetta al PD eventualmente valutarla, unitamente ad una analisi seria di costi benefici e una analisi storica e di trend delle ultime edizioni".

La polemica, secondo Cantelli, è nel contesto del convegno Ascom ieri a Imola, su finti circoli e associazioni e finte sagre che "di fatto sono ristoranti e discoteche. Problema serio da affrontare perché in momenti di crisi gli operatori economici non tollerano una distorsione della concorrenza (semplice comunicazione di inizio attività e non richiesta e attesa di permessi, spesso esenzione IVA e COSAP etc.etc.)".

FORZA ITALIA: "PROPOSTA SENSATA". Sulla questione era intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia Simone Carapia: "Il sindaco Daniele Manca ha quasi inveito contro l’assessore Mirco Cantelli, durante lo svolgimento del consiglio comunale in un  aula adiacente alla sala consiliare, chi passava non poteva rendersi conto della situazione - si legge nella nota - per aver proposto di spostare la festa Pd dal lungofiume al centro storico. Ora, non vogliamo certo osannare Cantelli, ma ci pare la proposta più sensata che abbia fatto dall’inizio di questa legislatura. A patto che la festa del Pd sia una festa fatta di sole iniziative politiche e la smetta di portarsi dietro decine di ristoranti ambulanti che fanno perdere lavoro agli esercenti del nostro territorio".

Per Carapia, che aveva già contestato a luglio 2013 il prolungamento di due giorni della festa, l'assessore "ha provato a dare una risposta al problema sollevato da Ascom rispetto al proliferare di "sagre farlocche, dove non si mangiano tipicità locali ma si vuole solo fare cassa senza pagare tasse e senza essere soggetti a nessun controllo. Ma da Daniele Manca, dall’assessora Elisabetta Marchetti e dal segretario Pd Marco Raccagna nessuna risposta certa è ancora arrivata. Ricordiamo però che, dallo scorso luglio, la proposta degli operatori era stata chiarissima: una Sagra o evento gastronomico non deve durare più di quattro giorni e ogni Comune deve dotarsi di un regolamento. Il silenzio assordante del Pd e degli amministratori la dice lunga sull’amore per questa città e per il suo tessuto economico".

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