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Incontro Draghi-Regioni, Bonaccini: "Innovazione positiva il confronto con le autonomie locali"

Così Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, dopo l'incontro con Mario Draghi: "Massimo impegno nel contrasto della pandemia e impiego efficace delle risorse europee"

"Nel fargli i migliori auguri per il mandato ricevuto dal Capo dello Stato, al presidente Mario Draghi ho posto tre questioni a nome delle Regioni e delle Province autonome: massimo impegno nel contrasto della pandemia, accelerazione della campagna vaccinale e un impiego efficace e tempestivo delle risorse europee per risollevare il Paese".

Lo scrive in una nota Stefano Bonaccini, in veste di presidente della Conferenza delle Regioni, dopo l'incontro nella mattinata di oggi, 10 febbraio, tra il presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, i Presidenti di Anci, Antonio Decaro, Upi, Michele del Pascale, e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

"Su questi fronti ho assicurato piena collaborazione delle Regioni- continua Bonaccini - in ogni caso non era nè dovuto, nè scontato che un presidente incaricato decidesse di confrontarsi con le autonomie locali prima della formazione del Governo e del relativo programma. Un'innovazione estremamente positiva". 

"Mi farò carico - aveva detto il presidente alla vigilia del confronto - di porre due questioni urgentissime: da un lato il tema della lotta alla pandemia e del piano vaccinale, che è lo strumento vero che abbiamo per sconfiggere questa tragedia; dall'altro come affrontare il Recovery plan prima che nelle prossime settimane venga inviato a Roma e sul quale, va detto, c'era stato troppo poco confronto con il governo precedente. Io mi auguro che nasca il governo - ha proseguito il presidente della Conferenza delle Regioni - posto che non è stato possibile dar vita al Conte ter come poteva essere giustamente auspicabile. Oggi credo che il presidente Mattarella abbia concesso all'Italia un'opportunità con una delle personalità nazionali più stimate in Europa e nel mondo, per un governo che provi ad affrontare alcuni nodi prioritari per il paese e che vanno affrontati subito perché chi chiedeva e ha chiesto elezioni in queste settimane lo ha fatto per interesse di parte e non certamente per l'interesse del paese". A chi rappresenta il mondo delle imprese serve "un governo che prenda decisioni per le sfide immediate che abbiamo di fronte, piuttosto che l'ennesima, infinita campagna elettorale", conclude Bonaccini. 

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