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Indagine Procura

Indagine People mover, FdI: "Certificazione del fallimento politico, le nostre denunce erano fondate"

Per i capigruppo Lisei e Sassone chi guida la città "faceva parte della Giunta che questo mezzo lo ha voluto e sponsorizzato, nonostante ora tenti di prenderne le distanze abiurando il suo predecessore". "Bene la procura" per la leghista Scarano

"Prendiamo atto degli accertamenti disposti dalla Procura della Repubblica a dimostrazione che, a prescindere se verranno individuate responsabilità penali, le tante denunce politiche che abbiamo fatto in merito al People Mover erano fondate". Lo scrivono in una nota Marco Lisei, capogruppo Fratelli d'Italia in Regione, e Francesco Sassone, capogruppo Fratelli d'Italia in Comune dopo l'apertura del fascicolo penale in merito ai disservizi della monorotaia. Il reato ipotizzato e "Frode nelle pubbliche forniture". 

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"Purtroppo, le responsabilità politiche di questo fallimento annunciato sono già chiare e scritte sulla pietra. Regione e Comune hanno voluto quest'opera, hanno partecipato a tutte le fasi di progettazione e realizzazione, sapevano dei problemi e sono stati inerti, prima difendendo a 'spada tratta' - continuano i due capigruppo -  l'opera e solo quando era indifendibile, limitandosi ad annunci, diffide e prese di posizione per provare a salvare la faccia, ma che non hanno prodotto nulla di utile per i cittadini. I problemi, intatti, sono rimasti tutti senza soluzione, dai malfunzionamenti alla necessità di manutenzione continuativa, dai i rumori fastidiosi per i residenti ai lavori notturni non autorizzati. E' apparsa a tutti evidente la mancanza di volontà di approfondire realmente il tema e di fare tutto il possibile per assopire la discussione, come dimostra il voto contrario alla commissione d'inchiesta regionale presentata da Fratelli d'Italia e tutte le richieste respinte in Comune a Bologna in attesa di valutazioni tecnico giuridiche mai arrivate".

Per Lisei e Sassone quindi "l'indagine della Procura è la certificazione del fallimento politico di chi guida la città che è giusto ricordarlo faceva parte della Giunta che questo mezzo lo ha voluto e sponsorizzato, nonostante ora tenti di prenderne le distanze abiurando il suo predecessore". 

Per la leghista Paola Francesca Scarano si tratta "indubbiamente un atto dovuto anche a seguito di tutte le denunce sul malfunzionamento di tale infrastruttura e bene ha fatto la Procura di Bologna. La caduta di un un pannello fotovoltaico nel mese di agosto ma anche il fatto che anche lo scorso venerdi notte gli agenti di polizia Locale hanno continuato a controllare il percorso della navetta lungo la rotaia riscontrando tecnici della Società BV Strutture srl intenti a verificare la presenza o meno di bulloni fuori rotaia conferma i dubbi della stessa Procura".

(foto Marco Lisei e Francesco Sassone)

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