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Intervista a Bugani: "Che i giovani non siano in Giunta per farsi manipolare"

A tu per tu con il "grillino" che spiega perché in moltissimi lo hanno votato, racconta il Movimento 5 Stelle, dice la sua sugli altri candidati, punta sull'ecologia e ribadisce "No al People Mover"

Bologna Today intervista Massimo Bugani dopo il successo del Movimento 5 Stelle alle amministrative: osservazioni, obiettivi, idee per la città e la nuova Giunta con qualche critica a coloro che hanno corso con lui alla poltrona di Palazzo d'Accursio.

Come commenta l'esito delle elezioni (Bologna ma anche Milano e Napoli) e l'avanzare del Movimento 5 Stelle?
Qualcosa sta cambiando, ed è un qualcosa che nasce dal basso, cioè dalla rete, che non è virtuale, come molti pensano, ma rappresenta il mondo reale. È frequentata da gente normale, da sempre più giovani e da sempre più persone di mezza età che la scoprono. Vedo i miei genitori, ma anche molti dei loro amici. Un'informazione dal basso, non controllabile e rivoluzionaria nella sua normalità. Il M5S avanza perchè si sta radicando nel territorio, perchè è credibile, onesto e corretto. Le persone che entrano in contatto con noi o che anche solo ci sfiorano, si innamorano di noi e non ci lasciano più. E’ il passaparola dal basso che si dimostra più forte di ogni costosissima operazione di marketing e propaganda pubblicitaria.

Come farete opposizione?
Il nostro lavoro sarà stare in consiglio comunale, quella è l'unica definizione alla quale mi sento di appartenere. Non saremo né maggioranza, né opposizione. Staremo lì e vedremo: se ci sarà da votare una buona idea, utile alla città, non ci interesserà chi la propone. E lo stesso vale al contrario.

Cosa ne pensi delle nomine in Giunta?
La Giunta è giovane e speriamo che questi giovani possano rappresentare un rinnovamento vero e che invece non siano giovani pronti ad essere manipolati più facilmente dal sindaco che li ha voluti. Aspettiamo di vederli lavorare e poi giudicheremo. Sicuramente il fiato sul collo che eserciteremo su di loro sarà molto scrupoloso.

Cosa la preoccupa di più della gestione Merola?
Che possa essere il continuo, come se ripartissimo da dove ci eravamo lasciati, senza nessuna svolta alla politica bolognese.

Qualche considerazione sugli altri candidati sindaco?
Bernardini è stato abbandonato dalla coalizione che avrebbe dovuto sostenerlo e si è trovato a combattere senza amici attorno. Aldrovandi non l'ho capito, credo che non fosse convinto nemmeno lui di questa sua candidatura a sindaco. Corticelli ha speso centinaia di migliaia di euro fingendo di essere una novità civica. Aveva delle buone idee ma credo che debba capire che per fare politica al di fuori dei partiti c'è bisogno di una rete forte e di una grande fatica democratica per entrare nel tessuto sociale, cose che il movimento 5 stelle conosce molto bene.

In quali aree amministrative prevede lo scontro?
Ci sono temi a noi molti cari sui quali di sicuro faremo grandi battaglie: la tutela dell'ambiente, la raccolta dei rifiuti porta a porta, lo stop alla cementificazione, fermare il people mover, tagliare gli sprechi, riprendere con una telecamera le commissioni.

Cosa ti ha detto Grillo dopo i risultati?
Mi ha fatto molti complimenti e mi ha detto di riposarmi che me lo meritavo. Già dopo la giornata in Piazza Maggiore con lui avevamo entrambi capito che avremmo ottenuto un ottimo risultato.



 

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