Interviste politici a pagamento| La Lega tira fuori le fatture

Il capogruppo della Lega Nord della Regione Emilia-Romagna Mauro Manfredini è rimasto circa un'ora e mezzo nell'ufficio del Pm Antonella Scandellari per rispondere alle domande del magistrato sulla vicenda delle interviste politiche a pagamento: "Ho consegnato contratti e fatture per le partecipazioni alle trasmissioni - ha raccontato Manfredini dopo l’audizione - mancavano un paio di documenti, relativi alle radio, che stiamo producendo. Noi abbiamo fatto pubblicità radiotelevisiva anche in altre occasioni, ad esempio quando Maroni venne a Bologna nel periodo in cui si voleva fare la moschea. E dobbiamo portare anche la documentazione relativa a questo".

LA PRESENZA IN TV: BERNARDINI IL PU’ INTERVISTATO. "In tv - ha aggiunto - potevamo andare tutti noi consiglieri, ma visto che le trasmissioni erano alle 7 del mattino c'é andato più spesso Manes Bernardini, perché abita a Bologna e quindi era più comodo, oltre al fatto che lo riteniamo valido e idoneo. Tutti gli altri consiglieri, compreso me, arrivano da altre province. Io ci sono andato una volta". Manfredini rivendica inoltre l'utilità della presenza in tv dei politici: "Uno andava a spiegare una legge, si coglieva l'occasione per dire ai cittadini cosa stiamo facendo in Regione, visto anche che la stampa scrive molto poco. Spesso infatti i cittadini non sanno cosa stiamo facendo in Regione".

SOPRALLUOGO DELLA GdF IN REGIONE. Già la scorsa settimana la Guardia di Finanza aveva fatto visita  negli uffici della Regione in via Aldo Moro, dove è stata consegnata una lettera della Corte dei Conti che chiede una serie di documenti informativi e contabili sulle 'ospitate' di consiglieri regionali.