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Politica San Lazzaro di Savena

Isabella Conti sul palco della Leopolda. Passare con Renzi? La decisione dopo la 3 giorni a Firenze

L'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi 'corteggia' il sindaco di San Lazzaro, prendendolo come esempio per il progetto degli asili nidi gratis

Prima è salita in cattedra con Matteo Renzi nel corso della scuola di politica estiva #MeritareItalia organizzata dall'ex presidente del Consiglio, per spiegare ai giovani di età compresa fra i 16 e i 30 anni come è possibile rigenerare urbanisticamente una città senza consumo di suolo, e ora salirà sul palco della Leopolda per raccontare come è riuscita, grazie anche alla Regione, a realizzare ciò che aveva promesso in campagna elettorale: asili gratis a San Lazzaro. Isabella Conti, sindaco al secondo mandato, continua a 'fare scuola' grazie ai suoi progetti messi in campo.

Il primo cittadino sembra essere sempre più 'corteggiato' da Renzi, che nel corso dell'intervista a 'Non è l'Arena' in onda sulla rete nazionale La7, è tornato a parlare della Conti, elogiando tutto il suo operato. Renzi, che ha dato avvio alla creazione di una nuova forza politica, Italia viva, sembra puntare molto sul sindaco sanlazzarese che, dal canto suo, scioglierà ogni riserva al termine della Leopolda. Solo dopo la tre giorni in programma a Firenze dal 18 al 21 ottobre, si saprà  se Isabella Conti deciderà di seguire l'ex presidente del Consiglio in questa nuova avventura, o restare nel Partito Democratico.

Nel corso dell'ìntervista in onda su La7 , parlando di progetti e asili, Matteo Renzi ha detto: "C'è un messaggio positivo, in tanti Comuni ci sono dei bravissimi sindaci che stanno andando avanti prendendo soldi  a destra e a manca per fare gli asili nidi.  C'è una sindaca a San Lazzaro di Savena, si chiama Isabella Conti, che è la prima sindaca in Italia ad aver fatto i nidi gratis per tutti. E sapete come ? Combattendo contro l'evasione. Ecco, io sono molto contento che alla prossima Leopolda sarà proprio lei a spiegare come prima sindaca in Italia è riuscita a creare un sistema gratuito di asili nido nel suo Comune".

A Bologna la decisione di Renzi di lasciare il Pd non è stata accolta nel migliore dei modi. Appresa la notizia, il primo a commentare era stato proprio il sindaco Virginio Merola, seguito dal segretario regionale del PD dell’Emilia-Romagna Paolo Calvano, e dal capogruppo Pd in Regione, Stefano Caliandro. "Oggi ero in una città del nord con due dei miei assessori. Avevamo un incontro importante per la nostra città. Ammetto che non ho avuto molto tempo per riflettere sull’intervista di Matteo Renzi - ha scritto il sindaco di Bologna sui social - Forse non serve neanche riflettere molto perché ciò che penso l'ho detto sabato scorso alla festa dell’Unità: quello che sta facendo è un errore. Lascio perdere le sfumature semantiche e mi concentro sull’effetto. Qui in Emilia-Romagna siamo impegnati in uno sforzo cruciale. Le prossime elezioni regionali andranno ben oltre il significato che hanno, ci guarderà il mondo. E poco mi importa che la futura “Casa” non comporrà liste per le regionali. Dopo una separazione il conto nell’urna non è mai uguale a prima. L’unico risultato sarà aumentare il bacino degli astenuti. Hai sbagliato Matteo. Ammettere un errore fa la differenza. E spero che il PD di Zingaretti dimostri subito che il futuro è il campo democratico aperto, non la sinistra chiusa alla nostalgia dei DS".

Ed è delle ultime ore la notizia che il bolognese membro della direzione nazionale dem Davide Di Noi, ha deciso di restare all'interno del Partito Democratico,  non passando al nuovo partito di Matteo Renzi Italia Viva.

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