Imola, raduno 5 Stelle. Grillo: 'Noi siamo diversi, dei disadattati'

Sono i due fondatori del Movimento, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, a chiudere la prima giornata di "Italia 5 Stelle", la kermesse organizzata a ll'autodromo di Imola e che si concluderà questa sera. 

"Siamo pronti a governare", ma sindaci, candidato premier e squadra di governo verranno scelti dalla rete ha confermato Casaleggio e dal palco ringraziando chi ha donato "anche solo pochi euro e chi ha lavorato" per la manifestazione costata circa mezzo milione di euro "grazie a voi siamo riusciti a raccoglierli. Vorrei che lo diceste a politici e giornalisti. Siamo nel trend del futuro, il trend della democrazia diretta, delle rinnovabili. Loro sono fuori. Noi quello che diciamo lo facciamo e quello che non abbiamo fatto è perché non ce l'hanno fatto fare".

Naturalmente il bersaglio politico non poteva che essere il Governo: "Dicono che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, ma ci hanno indebitato i politici con le loro opere utili solo per le maxitangenti" e fa riferimento a Matteo Renzi come "all'innominabile: "Stanno distruggendo lo stato sociale. E ora si taglia sulla sanità, ma se si taglia la prevenzione aumentano le spese per la sanità".

Il nome più "gettonato" per succedere a Matteo renzi è senz'altro quello di Luigi di Maio. "Ma non certo" ha detto Grillo - abbiamo delle regole e le rispetteremo. I cittadini ora inizino a capire che siamo una forza di giovani che fanno bene". Intanto sta pensando di togliere il suo nome dal simbolo "perchè il movimento diventerà vostro. Siamo il frutto dell'utopia e voi siete i figli dell'utopia, quella che ti spinge sempre avanti, noi siamo diversi, siamo dei disadattati. Abbiamo bisogno di una visione nuova del mondo, perchè noi non ci adattiamo a questo mondo, io voglio sognare in grande e se sogniamo tutti insieme i sogni diventano realta'".