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Italia Viva, dopo l'indicazione del suo leader Matteo Renzi, chiede di intitolare una via o piazza, un giardino o una scuola al prof. Paty

per non dimenticare e per testimoniare con coraggio la lotta all’estremismo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Il comitato di Italia Viva Italia Plurale di Bologna ritiene necessario portare all’attenzione del Sindaco Merola e della Giunta l’intitolazione di una strada, di un giardino (o di un piazzale di fronte ad una scuola) al professore francese Samuel Paty. Il docente è stato decapitato perché aveva proposto una lezione che facesse riflettere gli studenti sulla laicità dello stato e sulla necessità che le religioni non portino morte e guerra, e quindi per aver mostrato agli studenti della propria classe delle vignette satiriche su Maometto. Chi l’ha ucciso, riferiscono Rosalino Bove e Marco Mingrone del Comitato di Italia Viva a Bologna, non era solo, ma è stato aiutato da complici e cittadini conniventi, che hanno favorito il realizzarsi di questo ignobile omicidio. Dobbiamo essere vigili e fermi nella repressione, per non dimenticare, per testimoniare con coraggio la lotta all’estremismo, ricordarci di conservare la libertà, il rispetto dell’altro, i lumi della ragione sul buio dell’intolleranza e perfino sul silenzio omertoso. Il comitato Italia Plurale di Italia Viva ha preparato l’Ordine del Giorno per il Consiglio del Quartiere Porto-Saragozza, affinché successivamente al voto positivo del Consiglio si avvii l’iter della toponomastica e l’individuazione del luogo più idoneo al ricordo del professore.

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