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Manifestazione Lega: Salvini e Berlusoni a Bologna domenica, tensioni nell'aria

Sul palco di piazza Maggiore, il leader del Carroccio, Berlusconi, Meloni e varie associazioni di categoria. Contro-manifestazioni annunciate. Intanto Borgonzoni illustra la kermesse, segnando la rotta: focus pensare a 'come è ridotta Bologna e l'Italia'

La manifestazione nazionale della Lega Nord prevista per domenica 8 novembre in piazza Maggiore potrebbe sancire, a livello locale, la corsa della leghista Lucia Borgonzoni come candidato sindaco di tutto il centrodestra. Lei, però, per il momento non svela neanche se parlerà dal palco di piazza Maggiore: "Non lo so ancora e non penso sia la cosa fondamentale di quella manifestazione se io parlo o no", dichiara la capogruppo del Carroccio a margine, oggi, del Consiglio comunale. Quella lanciata dal leader leghista Matteo Salvini "è una manifestazione a livello nazionale per unire tutte le persone che hanno una visione dell'Italia diversa da quella che ha oggi Renzi- afferma Borgonzoni- e tutte le persone che condividono il nostro programma".

Per ora la consigliera leghista conferma che parleranno i leader dei partiti coinvolti (ovviamente Salvini, Silvio Berlusconi per Fi e Giorgia Meloni per Fdi) e, inoltre, "varie associazioni di categoria, i rappresentanti di varie sigle- spiega Borgonzoni- e persone della società civile": ad esempio genitori, ma ci saranno anche "gli insegnanti, che per la prima volta parleranno da un palco della Lega". Borgonzoni, insomma, sottolinea la valenza nazionale dell'evento e non lo lega piu'' di tanto alle manovre bolognesi in vista del 2016.

"Io oggi sono il candidato della Lega e di due liste civiche che mi appoggiano", taglia corto la diretta interessata, "il resto non è una questione che passa da me". In Fi, però, il timore è che proprio il palco di piazza Maggiore possa trasformarsi in un trampolino di lancio definitivo per Borgonzoni.  "Fi dovrebbe avere altre preoccupazioni. Guardiamo com'è ridotta Bologna e com'è ridotta l'Italia, se le loro preoccupazioni si limitano a me sul palco sì o no- manda a dire la leghista- mi sembra un po' voler minimizzare una questione e un problema che a livello nazionale è molto più grande", perchè oggi "bisogna far ripartire questo Paese".

Sullo sfondo ci sono le contestazioni a cui si stanno preparando centri sociali e collettivi. "Mi dispiace per le forze dell'ordine, perchè sarà una giornata impegnativa per loro- commenta Borgonzoni- ma sono sicura che nessun corteo verrà in contatto con la piazza". Allo stesso tempo, "mi spiace che a Bologna ci siano persone che non sappiano cos'è la democrazia", contrattacca la capogruppo del Carroccio: "Noi portiamo un'idea di Italia che a qualcuno può anche non piacere. Ci sta, altrimenti avremmo il 100% dei voti, ma questo non può permettere a nessuno di impedirci di manifestare".

Sulle tensioni che si prevedono per domenica torna ad intervenire anche Massimo Bugani, capogruppo del M5s, criticando tanto i centri sociali quanto la stessa Lega. "Mi appello a tutte le persone di buon senso affinchè invitino chi sta minacciando violenze a ripensarci e a non fare regali a Salvini", afferma il grillino. "Salvini sta cercando questo e il clima che stanno creando gli esponenti della lega, provocando continuamente, attaccando le loro foto sui manifesti dei centri sociali e rilanciando ogni dichiarazione di questi ultimi- continua Bugani- è un desiderio palese di scontro. Se Bologna non vuole più il Pd ma vuole vivere cinque anni di tensione, voti la Lega".
Pronta la replica di Borgonzoni: "Di nostri volantini ce ne sono pochi in giro. Capisco che Bugani cerchi di farsi un po' di pubblicità ed infilarsi in mezzo a questa situazione, però mi sembra che l'unica cosa da condannare sia quello che stanno facendo i centri sociali. Se poi vede nostri volantini in giro, visto che noi non siamo andati ad attaccarne da nessuna parte- continua la leghista- sono felice perchè significa che qualche cittadino li ha messi in giro". Probabile che il riferimento di Bugani fosse ad una foto pubblicata proprio da Borgonzoni sul suo profilo Facebook: la candidata si è fatta immortalare, con in mano un volantino della Lega, di fianco ad un manifesto con la scritta "Difendere Bologna dall'invasione leghista". Poi l'appuntamento alla contro-manifestazione di domenica, prevista dalle ore 10 al ponte Stalingrado.

fone Agenzia Dire

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