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Migranti, presidio Lega Nord: 'L'hub di via Mattei voluto da Merola va chiuso, la gente ha paura'

L'hub di Via Mattei, il dormitorio di via Pallavicini, l'ex consorzio agrario, un'area "calda" della città dove "i cittadini sono terrorizzati". A dirlo è la Lega Nord durante una conferenza stampa organizzata nel Giardino Pioppeto Mattei

L'hub di Via Mattei, il dormitorio di via Pallavicini, l'ex consorzio agrario, un'area "calda" della città dove "i cittadini sono terrorizzati". A dirlo è la Lega Nord durante una conferenza stampa organizzata ieri nel Giardino Pioppeto Mattei, dove ormai "non va più nessuno ed è totalmente occupato dai clandestini ospitati all'ex Cie", ha detto la consigliera del Carroccio Lucia Borgonzoni ai cronisti. 

"L'hub non ci è stato imposto, ma l'ha voluto il sindaco Merola e ora va chiuso - ha detto - in questa zona la situazione è al limite, ci arrivano tante segnalazioni, quindi bisogna intervenire, Bologna non è più disponibile ad accettare nuovi clandestini". La struttura di via Mattei, ex Cie, ospita tutti i migranti destinati all’Emilia Romagna, si tratta infatti di una prima tappa dell'accoglienza, con visite mediche, fotosegnalazione da parte della Questura e quindi la domanda per la richiesta di asilo.

Il tema dell'hub verrà affrontato sicuramente anche nella manifestazione nazionale della Lega dell'8 novembre prossimo a Bologna: "Quelli che muoiono nei barconi sono quelli che hanno meno soldi e stanno sotto, forse sono proprio i veri profughi". 

"Bisogna smettere di sminuire i dati - ha detto il consigliere regionale Daniele Marchetti riferendosi alle dichiarazioni del vicepresidente della regione Elisabetta Gualmini che aveva escluso il fattore emergenza sui numeri degli immigrati in Emilia Romagna  - è in corso una vera e propra invasione. Il tetto imposto dal Viminale di 5.800 clandestini, la maggior parte non otterrà mai lo stato di rifugiato, dimostra che la mole è imponente. Per noi tutto questo non è più concepibile, la Regione scatta subiuto sull'attenti, quando si parla di immigrati, ma quando un cittadino chiama per chiedere aiuto riceve calci nel sedere". 

"La questione è stata sollevata più volte in Comune e in Regione, ma non ci è stata data voce, e non è stata data voce ai cittadini, mentre in parlamento un'interrogazione è stata presentata dall'onorevole Molteni (che aveva visitato l'ex cie - ndr). Bisogna fare i campi profughi in quelle terre - ha ribadito Borgonzoni - c'era riuscito l'allora Ministro Maroni, nel 2011, durante le primavera araba". 

Passando per l'ex consorzio agrario, fino alla zona chiamata Croce del Biacco, sono diverse le "tracce" del passaggio di disperati e senza fissa dimora: nel primo caso, sono stati effettuati diversi sgomberi e l'immobile è stato sequestrato, mentre nell'area di villa Pandolfi-Pallavicini, il bell'edificio storico circondato da terreni coltivati e parco, sede della Fondazione Alma Mater e della Scuola di Giornalismo, si scoprono baracche e abitazioni di fortuna. 

Lega Nord, presidio via Mattei: tra l'hub e abitazioni di fortuna

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