Approvata legge su processo breve: a Bologna sono 100 quelli a rischio

Disposizioni in materia di spese di giustizia, danno erariale, prescrizione e durata del processo, il nuovo nome dato al provvedimento approvato alla Camera dei Deputati. Ora il tempo della prescrizione è di norma pari alla pena massima prevista per il reato più un quarto per le interruzioni. Colpo di scure anche al Palazzo di Giustizia di Bologna, con 100 processi in bilico, fra cui quello sul Civis, che vede indagato l'ex sindaco Giorgio Guazzaloca e quello per il fallimento della società che gestiva il Bologna Calcio nel 2003.

Bologna, insieme a Milano, Roma e Napoli, si attesta ai primi posti nella lista delle città italiane con un alto numero di dibattimenti destinati all´estinzione, benché sia considerata in condizioni migliori di altre sedi. Per l’opposizione una legge-vergogna che annullerà migliaia di processi, per la maggioranza ricompattata un norma al passo con l’Europa che accelererà l’iter giudiziario, dai numeri di CSM e ANM potrebbero essere cancellati in un giorno oltre 15.000 reati.

STRAGE DI BOLOGNA. Anche Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione Vittime della Strage di Bologna infierisce contro il processo breve: "I risultati sarebbero quelli di una sostanziale amnistia… Conseguentemente per le vittime non verrebbe mai riconosciuta giustizia. Le vittime con questa legge verrebbero ancora una volta penalizzate".

L’ARTCOLO 3. L'articolo 3 del testo approvato, modificato da un emendamento del relatore Maurizio Paniz, accorcia i tempi di prescrizione per gli incensurati passando da un quarto a un sesto della pena edittale (limite di pena massima e minima espresso dalla norma penale come sanzione per aver commesso reato). Si applica ai processi che non sono ancora giunti a sentenza di primo grado mentre non scatterà l'estinzione del procedimento penale, qualora i tre gradi di giudizio non si esauriscano nei tempi fissati. Non riguarda i reati di grave allarme sociale: terrorismo e mafia. Il testo passerà ora al Senato.