Legge Stabilità, nessun risarcimento alle vittime del strage di Bologna: 'Vergogna'

Dalla legge di Stabilità sparisce l’emendamento relativo ai risarcimenti delle vittime alla strage del 2 agosto 1980, alla Stazione di Bologna.

Non ha tregua, dopo oltre 30 anni, l'odissea dei congiunti della terribile strage, lapidario il commento del Presidente dell’Associazione Vittimee depitato PD Paolo Bolognesi: "Non sono stati mantenuti gli impegni presi, presenterò un emendamento, se verrà respinto, non voterà la fiducia".

"Non fa onore nè allo Stato nè a chi ha potere decisionale su tale questione: comprendo chi si sente tradito", scrive così Nadia Monti, assessore alla Sicurezza del Comune di Bologna.

"Vergognoso e incomprensibile che lo Stato italiano non sia ancora stato in grado di assicurare un diritto che ci impone la coscienza, prima ancora della legge", è il commento forte di Raffaele Donini, segretario del Pd di Bologna.

"Avevo sempre saputo che valeva come il due di picche", è l'ex deputato Fli Enzo Raisi su Facebook, che con un suo libro ha proposto la rilettura dei colpevoli della strage, che si rivolge a Bolognesi.

Rincara la dose Marco Lisei, sempre sul suo profilo Facebook, consigliere FI, "Una vera e propria vergogna. Ora però mi domando. Ma l'On. Bolognesi, eletto nelle liste del PD, ovvero il maggior partito di governo, era forse troppo impegnato a far di tutto per preservare il dogma assoluto della strage fascista? Per chi è' stato eletto con l'unico obbiettivo di tutelare le vittime delle stragi non è proprio un gran risultato. Le mie richieste di dimissioni sono sempre valide, se non è troppo affezionato alla poltrona è ancora in tempo a fare una bella figura... Avevamo detto che entrando come esponente di un partito politico aveva perso la connotazione apartitica della sua figura ed indebolito una battaglia che sarebbe dovuta esse di tutti. Come al solito ci avevamo preso..."