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Assembramenti, FdI: "Non prendente esempio da Bonaccini". La replica: "Non prendo lezioni da loro"

Casus belli, la presentazione del libro del presidente della Regione con un "assembramento ingiustificato di oltre 500 persone"

La polemica politica si consuma sul tema degli assembramenti. "Non prendete esempio da Bonaccini", così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri: "Siamo indignati per l'ingiustizia e la superficialità di quanto avvenuto l'altra sera a Cervia". Il casus belli, secondo Tagliaferri, sarebbe la presentazione del libro del presidente della Regione con un "assembramento ingiustificato di oltre 500 persone come è chiaramente visibile dalle foto postate dallo stesso Bonaccini sui suoi canali social. Ma come? Siamo in piena ripresa del virus, chiediamo di nuovo sacrifici a cittadini e imprese e invece di dare il buon esempio". 

"Alcuni esponenti della destra mi hanno criticato per l'evento Cervia. A loro dire non avrei rispettato le norme e sarei colpevole di aver creato un assembramento fraudolento - ha replicato Bonaccini sui social - vi era obbligo di indossare la mascherina ove si fosse seduti vicino a congiunti, le sedie erano distanziate, all'ingresso veniva misurata la temperatura ed era possibile utilizzare gel sanificanti. Sono pure state distribuite mascherine gratuitamente a coloro i quali non ne fossero muniti". 

Per Tagliaferri: "La legge è uguale per tutti e le regole devono valere per tutti allo stesso modo: ma come? Siamo in piena ripresa del virus, chiediamo di nuovo sacrifici a cittadini e imprese e invece di dare il buon esempio...Capiamo che da sempre in Italia le leggi si applicano, ma quando fa comodo si interpretano: ma quando si hanno responsabilità di governo occorre mettere da parte le proprie ambizioni e mandare messaggi positivi ai cittadini". Giancarlo Tagliaferri (Fdi) critica duramente quanto avvenuto l'altra sera a Cervia e raccoglie il grido di indignazione arrivato da cittadini e attività produttive". 

"Nessun assembramento"

"Nessun assembramento", e quella di Fratelli d'Italia è "solo speculazione gratuita". A dare man forte al presidente della Regione, Mauro Conficoni, segretario del Pd di Cervia, "Quella di Tagliaferri- afferma il segretario locale del Pd- è solo speculazione gratuita, ancor più grave nel momento in cui mette in discussione il rispetto delle regole anti-covid. Invece di indignarsi, Tagliaferri farebbe bene a informarsi, andando oltre qualche foto sui social". A Cervia, assicura Conficoni, "è successo esattamente il contrario di quel che lui dice: nessun assembramento, misurazione della temperatura all'ingresso, solo posti a sedere e seggiole distanziate, uso della mascherina, che veniva fornita a chi era senza, sempre all'ingresso. Tutto a cura dell'organizzazione, da parte del Pd di Cervia, nel pieno rispetto di tutte le regole e delle autorizzazioni necessarie". Secondo il segretario dem, quindi, "forse il fatto che ci fossero tante persone nella totale osservanza delle norme non va giù a Tagliaferri, che ne approfitta per cercare un po' di visibilita' sui giornali. Legittimo, ma che tristezza", conclude Conficoni.

"La questione però è un'altra - continua Bonaccini - io non prendo lezioni da quelli che a livello nazionale disincentivano l'utilizzo dei dispositivi sanitari, da quelli che organizzano convegni sostenendo che il virus non esista, da quelli che manifestano senza mascherine e gridano alla morte della democrazia se si obbliga o chiede di indossarle. O gridano allo scandalo se si sospende precauzionalmente il ballo in discoteca o locali assimilabili. Consigli da tutti, lezioni non da quelli. Passo e chiudo"

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