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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Marco Lombardo passa ad Azione. Nel radar di Calenda anche altri ribelli Pd e Conti

Dopo lo strappo insanabile col partitone, l'ex assessore diventa referente bolognese di Azione. Avrà anche un posto in direzione nazionale e un ruolo di supporto al Parlamento europeo

Cambia strada Marco Lombardo, ex assessore e dirigente del Pd. Diventa responsabile di Azione, il partito di Carlo Calenda, che oggi è arrivato a Bologna per dargli il "benvenuto" e consegnarli il futuro incarico provinciale, annunciando inoltre che l'ex Pd avrà anche un posto in direzione nazionale nonchè un ruolo di supporto al Parlamento europeo.  

L'ormai ex dem prende dunque le distanze ufficialmente dal partitone, lo strappo si era consumato con le ultime comunali: alle primarie l'allora assessore decise di sostenere non il candidato dem Matteo Lepore, oggi sindaco, bensì Isabella Conti di Iv. Lombardo si sfilò poi dalla corsa per un posto in Consiglio comunale, giocando d'anticipo rispetto allo stop sancito dal Pd per gli altri 'ribelli' che si erano schierati contro il delfino dell'ex sindaco Virginio Merola.

Quello di Lombardo "è un profilo che ci corrisponde totalmente, sia dal punto di vista della posizione politica sia dal punto di vista dell'esperienza personale. Marco ha un curriculum vitae abbastanza impressionante dal punto di vista della conoscenza dell'Europa", ha sottolineato Calenda, che ieri ha tenuto una riunione della direzione provinciale con la coordinatrice regionale Giulia Pigoni e il parlamentare Matteo Richetti.

La decisione presa è che "Marco sarà nelle prossime ore il candidato unitario di Azione" per la carica di responsabile provinciale, riferisce l'europarlamentare, aggiungendo che "verrà definita una lista che sintetizzi e ricomponga le varie anime di questo movimento". Una scelta che "si inserisce anche nella strada che stiamo facendo cioè privilegiare gli amministratori locali piuttosto che i parlamentari", sottolinea Calenda. Inoltre, "ho chiesto a Marco di aiutarmi anche al Parlamento europeo, io sono entrato in Renew e nella commissione Econ- continua il leader di Azione- e lavoreremo insieme anche sulle tematiche europee".  Infine, Lombardo "verrà cooptato in direzione nazionale in attesa del congresso", segnala Calenda. I congressi provinciali e regionali di Azione si terranno a metà gennaio, quello nazionale dopo le elezioni del presidente della Repubblica. In attesa di questi appuntamenti "ci avviciniamo ormai ad un migliaio di amministratori locali in Azione, con 23 sindaci. Questo è per noi quello che costituisce la forza di un partito politico", rivendica l'ex ministro.

L'affondo di Lombardo sugli ex compagni: "Spazio riformista ed europeista impossibile nel PD"

"Ritengo che uno spazio riformista ed europeista non sia più possibile dentro al Pd", ribadisce intanto Lombardo. "Sono molto contento delle parole che mi sono state rivolte da Calenda, Richetti e Pigoni- continua l'ex assessore- e assicurerò il mio impegno per far crescere azione su questo territorio, perchè credo che in una stagione congressuale in cui a volte ci si limita a fare la conta delle correnti sia invece più importante costruire una casa per i riformisti, che credono nei valori dell'europeismo e di come coniugare la libertà individuale con la giustizia sociale". Per quanto riguarda le stagioni ormai passate, "sono sempre stato grato al sindaco Virginio Merola per l'esperienza che ho avuto come amministratore- afferma Lombardo- e credo che questo ci consenta anche di fare una critica che può essere sempre libera, indipendente e costruttiva per il bene e l'interesse della città". ca

Conti e i ribelli dem nei radar di Calenda

Nei radar di Calenda pare eserci pure la sindaca di San Lazzaro, Isabella Conti, che ha fatto capire di non essere disposta a restare in Italia viva a tutti i costi. "Con Conti non ho parlato", dice Calenda , ma "la considero una delle migliori amministratrici che questo Paese ha, perchè ha avuto il coraggio di una battaglia difficilissima sul suo territorio". La sindaca di San Lazzaro "è una persona forte, una riformista vera, quindi ha tutta la mia stima ma in questo momento- così Calenda- è in Iv".

Detto questo, "certo- aggiunge l'europarlamentare- se mi si chiede se ci piacerebbe avviare un dialogo con Conti, rispondo assolutamente di sì". Ad ascoltare Calenda al centro Costa, intanto, oggi c'era anche il consigliere comunale Filippo Diaco, capolista di Conti alle ultime comunali bolognesi.

Ma sullo scenario politico bolognese ci sono anche i 'ribelli' del Pd, tenuti fuori dalle liste dem proprio per aver sostenuto (come Lombardo) Conti alle primarie. "I ribelli a me stanno simpatici", afferma il leader di Azione spiegando di apprezzare, "da liberale", la "vivacità" di "chi coltiva il dubbio, cambia idea, si posiziona". 
 

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