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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Stretta sulle Sale slot, nuovo regolamento: Bologna le vieti come fa San Lazzaro

Nadia Monti: "La responsabilità formale e sostanziale di questa proliferazione sappiamo che ricade totalmente sull'Amministrazione dei monopoli di Stato e sulle questure"

Approvato a Palazzo d'Accursio il regolamento che limita l'apertura di nuove sale slot a Bologna."Il Governo si dispera - scrive Massimo Bugani , Movimento 5 Stelle, sulla sua pagina Facebook - perchè è stato battuto in aula al Senato nella votazione di una mozione della Lega Nord che vieta per 1 anno l'apertura di nuovi centri per i giochi d'azzardo elettronico on line e nei luoghi aperti al pubblico. In un momento di crisi drammatica, in cui molti cittadini cadono nella trappola della ludopatia e finiscono per rovinarsi e per rovinare le loro famiglie, il Governo Letta si dispera perchè per una anno non si potranno aprire nuovi centri per il gioco d'azzardo. Ma lo capite chi si nasconde dietro quella maschera da amici del popolo e salvatori della Patria?"

Bugani ha fato anche un'interrogazione al Question Time del Consiglio Comunale: "Viste le notizie sulla stretta sull'apertura e la gestione delle sale gioco decisa dal Sindaco di San Lazzaro di Savena - domanda in consiglio comunale - mi chiedo se siate interessati ad applicare questa iniziativa lodevole anche a Bologna".

A rispondere è l'assessore Nadia Monti: "L'Amministrazione condivide tutte le preoccupazioni su questo fenomeno che
più  volte  sono  state  esposte  dal  Consiglio  ma  anche  dalla  Giunta, consapevole  di  tutti  i  rischi  sulla salute dei cittadini, considerando anche  l'emergenza  sanitaria  di questo fenomeno, e sta ponendo la massima attenzione  su tutte le possibilità che abbiamo per combatterlo, per quanto la  responsabilità  formale e sostanziale di questa proliferazione sappiamo che  ricade  totalmente  sull'Amministrazione dei monopoli di Stato e sulle questure. 

"Però il Comune  di  Bologna  sta predisponendo una variante al Regolamento Urbanistico  Edilizio,  che   prevede   delle   limitazioni all'insediamento  di  nuove  sale  scommesse,  mentre  è in fase conclusiva l'aggiornamento  del regolamento di Polizia urbana, di cui abbiamo discusso oggi,  dove  introduciamo  di  fatto  la  distanza minima di 1000 metri dai luoghi  sensibili  e introduciamo questo nuovo articolo che disciplinerebbe invece l'orario di apertura e chiusura delle sale giochi.

Il Comune di Bologna partecipa alle iniziative che si stanno intraprendendo con  gli  altri Comuni, in sede Anci si è recentemente costituito un nucleo operativo  su  questo  fenomeno  che  ha  anche  dato  vita  a una legge di iniziativa  popolare  che  noi  promuoveremo,  proprio  per la soluzione di questo  problema  anche  attraverso la definizione di un ruolo maggiore dei Sindaci, che di fatto purtroppo oggi non hanno. In  relazione  alla  localizzazione  delle sale gioco in rapporto al RUE, è allo  studio l'inserimento nella variante che è in corso di elaborazione, a cui  sto  lavorando  insieme  all'assessore  Gabellini,  di  un indicazione normativa  specifica  per  disciplinare l'insediamento delle sale gioco. In particolare  stiamo  pensando  alla definizione di criteri localizzativi ed insediativi  finalizzati  a  minimizzare gli effetti rispetto all'eccessiva concentrazione e a inibirle in luoghi sensibili come appunto le scuole, che dovrebbe essere rafforzativo rispetto al Regolamento di Polizia urbana.

L'altro fronte  su  cui  è possibile agire, e a cui stiamo lavorando, è la dotazione di standard territoriali aggiuntivi per l'insediamento  che tengano  conto  della  presenza  o meno di parcheggi pertinenziali, ora può anche  essere  un deterrente questo, là dove ci sono dei luoghi, delle zone in  cui non è possibile dotarsi di determinati standard urbanistici, quindi poter prevedere questo meccanismo per disincentivarlo.

"Il  Comune sta inserendo nei contratti tipo di locali di sua proprietà con destinazione  commerciale  il  divieto  di installazione di apparecchiature  tipo  video lottery, slot. E sta aggiornando anche tutti i rinnovi  dei  contratti  già in essere, quindi questa è un'ulteriore azione che stiamo mettendo in campo per limitare ulteriormente le installazioni di queste apparecchiature.
Continua  l'attenzione  sul  fronte  formazione  e  prevenzione  che stiamo portando  avanti  con  le  scuole,  è operativa da diversi mesi l'equipe di prevenzione  dalla  dipendenza,  stiamo collaborando e stiamo aprendo molti contatti  con  la  Regione,  l'Azienda sanitaria locale, le associazioni di categoria  per  allargare  questo  tavolo  sulla  prevenzione, anche perchè riteniamo  che  in  un  momento in cui ai Sindaci su un tema di questo tipo viene  dato così poco potere per intervenire, perchè le autorizzazioni sono in  mano  alle  questure  tutto  ciò che possiamo mettere in campo e fino a quando  non  ci  sarà  una  seria  manovra  nazionale e un serio intervento legislativo  in questo ambito, tutto quello che noi possiamo fare lo stiamo valutando sotto tutti i punti di vista".

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