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Luminarie: Torre degli Asinelli al buio, ma si accendono le polemiche

Per protesta Ascom non accenderà le luminarie che da 21 anni illuminano il Natale dei bolognesi, ed è subito bagarre politica dell'opposizione contro il Sindaco: "Merola dimettiti!"

Tra cittadini dispiaciuti per la decisione di Ascom di non accendere le luci natalizie della Torre degli Asinelli come forma di protesta contro la Giunta e la pedonalizzazione del centro storico, c’è anche qualche mosca bianca che commenta con un laconico “Bene, risparmiamo” oppure con “Ci sono quartieri al buio tutto l’anno…”. Certo non è il caso della politica, o meglio delle opposizioni che attribuiscono soprattutto al Sindaco Merola la responsabilità di aver tagliato i ponti causa del “dirigismo”, come definito proprio dal presidente Ascom Enrico Postacchini. E quindi invece di partecipare alla consueta cerimonia di accensione dell’albero in Piazza Nettuno, Ascom l’8 dicembre emigra a Crevalcore per “accendere le luminarie in un Comune che ha vissuto a causa del terremoto un 2012 molto difficile”.

ANDREA COLOMBO. Come di consueto, la politica affida a Facebook le prime dichiarazioni e rimostranze. Secondo nella classifica dei contestati l’assessore alla Mobilità Andrea Colombo che riporta sul suo profilo il breve commento del Sindaco sulla trasferta di Ascom: "Una scelta illuminata, credo che la città saprà apprezzare molto la collaborazione...".

MANES BERNARDINI. Lega Nord Bologna ha prodotto addirittura un volantino che raffigura un Merola-Grinch che ruba il Natale alla sua città: “Grazie Merola per avere con la tua politica portato via anche le luci natalizie delle Due Torri. Sei proprio un GRANDE SINDACO!!! Quest'anno saranno spente....solo TU potevi fare anche questo!!! Grazie Sindaco....grazie PD per averlo candidato...grazie per averlo votato!

MARCO LISEI. Secondo il consigliere comunale Pdl Chi semina vento raccoglie tempesta. Ringraziamo Merola e Colombo che fanno più danni delle piaghe d'Egitto. Una Giunta prepotente ed irresponsabile che persegue solo l'affermazione della propria cultura senza il minimo rispetto delle minoranze, del dialogo, della mediazione. Io avrei lasciato le luci, ma le avrei utilizzate per scrivere Merola dimettiti!".

DANIELE CARELLA. Approvazione per la decisione presa da Confcommercio Ascom “e la mia condivisione su quanto dichiarato dal suo Presidente Enrico Postacchini” per il consigliere Pdl Daniele Carella: “Del resto che senso ha continuare a fare cose, di cui è poi l'Amministrazione a farsi vanto come fossero opera sua (qualcuno ha notizie di un qualche ringraziamento ai Commercianti quando fanno qualcosa coi loro soldi?), quando la stessa Amministrazione si rapporta col tessuto Commerciale con un costante atteggiamento di fastidio e sopportazione? Ormai ha preso piede il Lodo Colombo che è: Io dialogo e mi confronto solo con chi è d'accordo con me! Benessum! Una delle "accuse" principali che l'Amministrazione fa verso i Commercianti è quella di dire che loro "pensano solo al cassetto"!  Peccato che sia il cassetto che forma la busta paga dei Commercianti e dei loro dipendenti e tra l'altro non ho riscontri in merito al fatto che il Sindaco Merola e l'Assessore Colombo siano indifferenti ai loro stipendi,  che paghiamo tutti noi e che sono rispettivamente di euro 9.580,45 e di euro 6.227,30 mensili,  che fanno per il Sindaco Merola 114.965,40 eurini all'anno e per l'Assessore Colombo 74.727,60 eurini, cifre che non mi sembrano disprezzabili. E allora, visto che loro "lavorano" e guadagnano niente male,  e che il loro guadagnare non è messo in pericolo da alcuno, quanto meno fino alla fine del mandato,  qualsiasi cavolata decidano di fare e facciano.  Perché dovrebbe essere una colpa per i Commercianti il difendere i loro guadagni (e quelli dei loro dipendenti), difendendo le proprie aziende?  Tra l'altro, i guadagni dei Commercianti, non solo sono per antonomasia sempre a rischio e mai sicuri, ma per comporli occorre fare investimenti e indebitarsi,  ergo,  quando un Commerciante chiude non è che finisce lì,  solitamente chiude rimanendo oberato di debiti!  Se questo capita per colpe e incapacità sue,  ok se ne prende atto, ma se capita e/o è favorito che capiti,  grazie a scellerate scelte Amministrative,  uno deve fare finta di niente e continuare ad accendere le luci (che paga poi lui)?  Non scherziamo!"
 

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