Post-Merola, Lepore candidato sindaco? Pillati: "Ha tutte le carte in regola"
Pillati lascerà i suoi incarichi comunali dopo le 10.231 preferenze (oltre 6mila a Bologna) che le spalancano le porte della Regione Emilia-Romagna
"Lepore non è solo per me un collega di Giunta, è un amico, una persona con cui ho condiviso gran parte del mio percorso politico. Una persona che stimo e credo abbia fatto un ottimo lavoro in questi anni e che come altri abbia tutte le carte in regola per fare delle riflessioni importanti sul suo futuro". Così la vicesindaco uscente e assessore alla scuola, Marilena Pillati, punterebbe sulla candidatura a sindaco di Bologna dell'attuale assessore alla cultura Matteo Lepore.
Pillati festeggerà la sua elezione sabato 1° febbraio al circolo PD Mazzini e lascerà i suoi incarichi comunali dopo le 10.231 preferenze (oltre 6mila a Bologna) che le spalancano le porte della Regione Emilia-Romagna: "Credo che in questo momento la priorità sia legata all'avvio di una nuova fase in Regione, ma è evidente che il 2021 (elezioni del nuovo sindaco) comincia a diventare un appuntamento su cui avviare delle riflessioni", aggiunge Pillati, intervistata a Ciao Radio.
Qualche tempo fa, proprio il nome di Pillati era circolato tra quelli dei possibili candidati alla successione del sindaco Virginio Merola. Ma soprattutto, Lepore ha sostenuto (come Merola) la campagna elettorale di Pillati e quindi al risultato della vicesindaco si guardava anche per 'pesare' la forza elettorale dell'attuale assessore alla Cultura.
Regionali, il toto-nomi per la Giunta: tra nuovi ingressi e riconferme
"Piena fiducia" nel presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alle prese con la composizione della Giunta, per Marilena Pillati, che si è piazzata seconda solo dietro a Raffaele Donini (13.786) e davanti a Francesca Marchetti (7.759) e Stefano Caliandro (7.253): "Certamente il risultato ha sorpreso anche me", confessa oggi "il grande numero di preferenze ottenute nel Comune di Bologna- aggiunge la vicesindaco- è il segnale del riconoscimento di un impegno di tanti anni" e scommette anche in viale Aldo Moro su "Scuola, educazione, servizi per l'infanzia, attenzione all'adolescenza e politiche familiari sono i temi su cui mi sono spesa con grande passione in questi anni e rappresentano il valore aggiunto che potro' portare all'interno dell'Assemblea legislativa".
Pronta anche per un incarico in Giunta?
"Credo che Bonaccini debba con grande serenità e tranquillità decidere qual è la squadra giusta", glissa la neo consigliera regionale: il governatore "saprà, ne sono convinta, decidere per il meglio. Farà sicuramente un'ottima squadra e le persone che sceglierà saranno quelle più adatte a ciascuno dei ruoli". C'è anche il tema delle figure civiche (come Mauro Felicori): "Se saranno persone che si sono distinte all'interno di mondi esterni alla politica, andrà sicuramente bene. Ma ci sono persone competenti che hanno anche un ruolo interno al mondo della politica". Ad ogni modo, "piena fiducia" nelle valutazioni di Bonaccini, assicura Pillati. Nel frattempo, la vicesindaco potrebbe non essere l'unica a lasciare Palazzo D'Accursio in direzione Regione. Già prima del voto si parlava di un 'trasferimento' di Irene Priolo, oggi assessore comunale alla Mobilità, che potrebbe andare ad occuparsi di Trasporti (casella che non si esclude possa essere lasciata libera da Donini, che a sua volta potrebbe passare alla Sanità, delega per cui era stato in corsa già alla vigilia del primo mandato). Infine, a Palazzo D'Accursio è tornato a circolare anche un nome che nell'ultimo periodo era un po' sparito dai radar del toto-Giunta, cioà quello dell'assessore alla Sanità, Giuliano Barigazzi, molto vicino a Merola. (dire)