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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bugani replica alle accuse anonime: 'Ma quale candidatura imposta, non ci sono altri candidati'

"Queste accuse ci fanno ridere e per di più sono anonime. Lo abbiamo detto in tutte le radio, in tutte le interviste da maggio a oggi che chi voleva poteva candidarsi"

"Ma quale base del Movimento in rivolta! La base vera del M5S di Bologna è aperta a tutti ed è al lavoro da tempo per le elezioni amministrative del 2016'!". Massimo Bugani replica infastidito ad alcune accuse senza firma che arrivano dall'interno del M5S bolognese e che definiscono la sua candodatura a sindaco come un'imposizione "calata dall'alto".

ACCUSE RIDICOLE E PER DI PIU' ANONIME. "E' dallo scorso maggio che chiediamo a gran voce a chi vuole correre per le comunali, come fra l'altro dimostrano molte interviste, di fare un passo avanti - dice Massimo Bugani ripercorrendo l'eco della stampa e le insinuazioni di chi parla di una candidatura non arrivata dalla rete, ma direttamente da Beppe Grillo -  Nessuno ha risposto all'appello. Avremmo voluto dei Mario Rossi, ma non ci sono pervenute candidature. Ci fa molto ridere questa denuncia anonima e ci ha anche sfiorato l'idea di far partire una denuncia, ma poi abbiamo deciso che non ne valeva neppure la pena: denunciamo dei nick-name? Non c'è nessun segreto, nessuna incoronazione, ma solo un progetto forte, un forte impegno da parte mia e di Marco Piazza, come quello di tutti coloro che stanno lavorando al programma elettorale mentre nessuno è uscito allo scoperto per sfidarci". Bugani fa poi riferimento a un altro fatto analogo avvenuto durante le Regionali: "Saranno sempre quelli di Monzuno" (il caso è quello della candidatura di Dario Pattacini e di alcune richieste di chiarimenti in merito). 

AL LAVORO PER IL PROGRAMMA ELETTORALE. Bugani descrive il gruppo di lavoro del Movimento 5 Stelle felsineo come cresciuto nel numero e nella qualità, con delusi dalla politica di destra e di sinistra "visto che è evidente che tutti i partiti hanno clamorosamente fallito, con una gran fetta di elettorato di sinistra che ora fa molta paura al Partito Democratico". E a proposito di orientamenti e coalizioni, cosa è accaduto in Piazza Maggiore con Salvini e Berlusconi? "E' stato il più sontuoso canto del cigno mai visto, dimostrazione che la Lega Nord senza i soldi di Berlusconi non sa fare nulla, che Berlusconi ormai è un sottoposto di Salvini, che mentre si parlava di orgoglio italiano qualcuno bruciava il Tricolore. Insomma, un'accozzaglia a fini elettorali che molto ci è costata in risorse per la tutela della sicurezza". 

E parlando di programma elettorale Bugani parte subito dall'emergenza casa, che secondo il candidato grillino è stata gestita male ed è la dimostrazione di come si sia intervenuti in ritardo e senza entrare davvero nel problema: "Il sindaco e l'assessore avrebbero dovuto conoscere le famiglie e le possibili soluzioni, non arrivare al giorno dello sgombero con la Polizia e dopo un anno di menefreghismo". 

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