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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Gay: "Entro la settimana il registro per la trascrizione dei matrimoni contratti all'Estero"

Così annuncia il sindaco, tra le critiche della Curia, le bacchettate di Lega, che affonda: 'Non puo' liquidare la cosa come il perfezionamento di un atto, non e solo questo'. Di traverso anche Ncd, che si appella al Ministero dell'Interno

Entro la settimana via al registro per la trascrizione dei matrimoni contratti all'estero tra persone dello stesso sesso. Così - come promesso - il sindaco Virginio Merola ha annunciato ieri, aprendo alle unioni gay, in maniera più concreta. Tira dritto nonostante qualche reticenza all'interno del Pd stesso e le intramontabili critiche della Curia. "Me ne farò una ragione, la nostra posizione è molto chiara: noi siamo per sostenere tutte le famiglie e le relazioni d'affetto e procederemo su questa strada", ha affermato il rpimo cittadino ieri a margine del Consiglio comunale.
La verifica legale avviata a Palazzo D'Accursio "sta andando a buon fine, mi devono solo dire- spiega il sindaco- quale atto è necessario e se è necessario un atto". Potrebbe servire con una delibera di Giunta? "Non credo", afferma Merola. Quello che serve "potrebbe essere un atto di indirizzo", suggerisce la capogruppo di Sel in Comune, Cathy La Torre. Anche per il segretario generale di Palazzo D'Accursio, Luca Uguccioni, è probabile che la "forma migliore" da adottare sia un atto di indirizzo, anche se non si tratta ancora di un parere ufficiale. "Stiamo ragionando con gli uffici", spiega Uguccioni, che confida di concludere la verifica nel giro di un giorno o due. Difficile che si decida per una delibera di Giunta perchè, spiega il segretario, la Giunta stessa "non avrebbe competenze" sulla gestione del registro.

Dal canto suo, sprona la giunta Franco Grillini, consigliere regionale LibDem e esponente di Gaynet: "La trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero nel registro dello stato civile dei Comuni italiani è giusta e doverosa per molte ragioni". Prima di tutto, spiega in una nota, "perchè c'è una richiesta di uguaglianza delle coppie omosessuali italiane sposate all'estero che, giustamente, rifiutano di essere considerate di serie B, vale a dire che le famiglie omosessuali sono famiglie a tutti gli effetti ed esattamente come tutte le altre". Inoltre, la Corte di Cassazione nel 2012 "ha confermato con chiarezza che la diversità di sesso non è più un presupposto naturalistico del matrimonio". Inoltre, "la trascrizione ha un valore di pubblicità e non è possibile che tale regola giuridica venga ignorata quando si tratta di trascrivere un matrimonio tra persone dello stesso sesso". Grillini cita anche il matrimonio celebrato a Ravenna tra due donne "alla presenza del Sindaco e di centinaia di presenti che hanno persino fatto un piccolo corteo. E' solo l''ultimo degli episodi di una Italia che è profondamente cambiata e che vede ormai migliaia di coppie omosessuali spesso con figli essere protagonista di una nuova e positiva coesione sociale che rappresenta un bene per tutta la società ed è per questo che occorre riconoscere questa nuova realtà e le trascrizioni sono un passo ulteriore e importante verso questa direzione".

Chi non accoglie con favore l'apertura del sindaco è invece la Lega Nord. Il sindaco, contesta la consigliera comunale e commissario del Carroccio Lucia Borgonzoni, "non puo' liquidare la questione del riconoscimento dei matrimoni contratti all'estero tra generi dello stesso sesso come il perfezionamento di un semplice atto amministrativo, perchè non si tratta solo di questo. Egli deve rassicurare i cittadini tutti che questo sarà solo un riconoscimento simbolico e che tali coppie mai potranno accedere alle graduatorie Erp ne' tantomeno ottenere benefici economici da parte dell''amministrazione. Se così non fosse- precisa infatti Borgonzoni- potremmo affermare con certezza che le uniche attenzioni che questa giunta riserva alla famiglia sono solo per colpirle col fisco locale tenuto conto che Bologna a differenza di altre città (vedi Firenze) non ha neanche previsto lo sgravio per i figli a carico nel conteggio della Tasi". Borgonzoni si chiede in una nota anche "cosa accadrà per tutti quei Comuni limitrofi a Bologna che invece decideranno di non agire come Bologna a meno che Merola non stia parlando già ''in qualità di sindaco metropolitano'' e la qual cosa mi solleverebbe davvero tante perplessità".

Perplessità anche da Ncd. "Mi stupisce che il sindaco di una città come Bologna non si informi sugli atti concreti che può emanare e se c'è una base in quello che dice". Così Valentina Castaldini, consigliera comunale a Bologna e coordinatrice di Ncd in Emilia-Romagna, boccia l'accelerazione del sindaco. "Chiederò un parere al segretario generale, perchè evidentemente tra ambiti diversi dello stesso Comune ci si parla poco- afferma Castaldini- e chiederò un parere anche al ministero dell'Interno, che però si è già espresso sul caso di Latina". Queste ultime, tra l'altro, sono "informazioni frechissime che risalgono a giugno", sottolinea la consigliera comunale: nella città laziale, nonostante il voto favorevole del Consiglio comunale, l'ufficio Anagrafe non ha trascritto un matrimonio gay contratto all'estero sulla base di "una motivazione che sia il ministero dell'Interno che varie sentenze hanno dato", afferma Castaldini, ovvero il fatto che la trascrizione sarebbe in contrasto con l''ordine pubblico. Merola, così, "rischia di andare avanti, evidentemente solo per questione ideologica- avverte Castaldini- con un atto illegittimo". Con le parole di ieri, incalza la dirigente di Ncd, il sindaco "dichiara che i suoi uffici possono fare atti illegittimi". A Merola, dunque, Castaldini consiglia di "verificare sia con il ministero dell''Interno che con il segretario generale, perchè avrà sicuramente delle sorprese".

Pieno appoggio invece dal senatore Pd Sergio Lo Giudice, già presidente Arcigay. "Ancora una volta Virginio Merola- scrive in un comunicato- ha dimostrato di avere la schiena dritta quando si tratta di diritti dei cittadini". Lo Giudice è tra l'altro un sicuro destinatario del provvedimento, avendo sposato nel 2011 ad Oslo il suo compagno. "La naturalezza con cui Merola ha annunciato il registro spazza via le guerre ideologiche e dice alla città che stiamo parlando di una cosa semplice, come il principio dell''uguaglianza dei cittadini", scrive ancora il senatore. "L'atto annunciato oggi si collega alla storia di accoglienza di cui Bologna va giustamente orgogliosa. Una storia bella e inclusiva che va dall''abolizione della schiavitù col Liber Paradisus del 1256, alla Resistenza contro le dittature fino alla più recente stagione per i diritti civili di cui a ragione Bologna può dirsi protagonista".

(agenzia Dire)

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