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Presidente della Repubblica

Mattarella bis, Lepore: “Gratitudine e riconoscenza per lo spirito di servizio. Bentornato Presidente!”

La reazione del sindaco di Bologna alla rielezione del presidente della Repubblica: "Bene la centralità del Parlamento che ha spinto per questa ipotesi". I commenti post-elezione

Il tredicesimo Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella. Dopo sei lunghi giorni e otto votazioni i capi parlamentari hanno chiesto un sacrificio e la risposta è stata affermativa: "Farò del mio meglio" ha detto Mattarella. "Bentornato Presidente! Al Presidente Sergio Mattarella vanno, ancora una volta, la nostra gratitudine e riconoscenza, come cittadini prima di tutto. Sappiamo che accetta questo nuovo impegno per spirito di servizio verso il Paese e la nostra bella Costituzione. Bene la centralità del Parlamento che ha spinto per questa ipotesi. Viva la Repubblica Italiana!": sono queste le parole di accompagnamento alla notizia pronunciate dal sindaco di Bologna Matteo Lepore. 

Quirinale, Casini: "Togliete il mio noma dalla lista"

Il post di Bonaccini pro Mattarella e le reazioni dei follower

"Sarò onorato di votare per la seconda volta il presidente Mattarella". Ha detto governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sottoscrivendo l'accordo raggiunto oggi a Roma sul bis. "Mi sono recato al Quirinale insieme agli altri presidenti di Regione per chiedere, anche noi, a Sergio Mattarella di accettare un secondo mandato alla presidenza della Repubblica - ha scritto sui social - a fronte di una situazione di emergenza e di una politica che fatica a riportare nella fisiologia questi passaggi cruciali, credo che questa scelta sia un bene per il Paese".

Bonaccini ci tiene anche a precisare di aver "apprezzato che Enrico Letta e il Pd in questi giorni abbiano sempre messo davanti l'interesse dell'Italia e delle sue Istituzioni. E personalmente sarò onorato di votare per la seconda volta il presidente Mattarella alla carica più alta dello Stato, e di farlo in rappresentanza dell'Emilia-Emilia-Romagna. Grazie presidente, l'Italia è con lei".

Ma in calce al post di Bonaccini su Facebook, col passare dei minuti si sgranano commenti a ripetizione che contestano i partiti e la situazione che hanno generato. In tanti precisano di essere elettori dello stesso Bonaccini, ma di non essere d'accordo con la sua valutazione. "La morte della politica. Che situazione avvilente", riassume la signora Piera. "Una pagliacciata dopo una settimana di prove a perdere", incalza la signora Carmela Maria. "Chiedete scusa agli italiani onesti", aggiunge il signor Maurizio. "Povero Mattarella, gli avete fatto un bello scherzo...", rimarca un'altra utente. "Per l'ennesima volta il mondo politico si è dimostrato inadeguato", critica Giacomo. "La politica italiana è fallita", concorda il signor Franco. "Stavolta no presidente! È un fatto gravissimo", chiosa Alessandra (Dire). 

Emma Petitti: “Mattarella figura indispensabile per mantenere la stabilità del Paese”

"La riconferma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è un segno di grande fiducia. In questo particolare momento storico una figura come la sua è indispensabile per mantenere la stabilità di cui il Paese ha bisogno. Verso Mattarella è quindi doveroso un sentito ringraziamento per la sua generosità. - ha detto Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna - Il settennato del presidente è stato caratterizzato da profonde trasformazioni politiche, economiche e sociali a livello globale. Un contesto in cui si è reso necessario gestire equilibri delicati e tante crisi, fino alla pandemia, non ancora conclusa, soprattutto per le ripercussioni che hanno travolto vari aspetti della quotidianità, dal lavoro, alla scuola, alla vita sociale. Ecco perché abbiamo ancora bisogno della sua guida, capace di mantenere la rotta con profondo rigore morale per affrontare le sfide che ci aspettano da qui ai prossimi mesi. In queste ultime ore il Parlamento ha espresso dei segnali chiari stringendosi attorno alla figura del presidente Mattarella e dobbiamo ascoltarli nell’interesse dell’unità e del Paese. Credo che un ruolo chiave dobbiamo riconoscerlo al segretario del Partito democratico Enrico Letta per come ha gestito la vicenda del Quirinale, con equilibrio, serietà e coerenza. La vicenda è stata complessa, difficile. I numeri sono noti, il comportamento delle diverse forze politiche anche. Siamo di fronte a un sistema politico parlamentare bloccato, su cui ci sarà da riflettere bene in futuro e intervenire. Un rinnovamento dei regolamenti parlamentari e del sistema elettorale. In questo quadro così fragile ci siamo mossi anche tenendo conto di un punto politico fondamentale, la tenuta del governo Draghi. Tutto ciò è stato preservato e il Pd si è dimostrato serio e responsabile garantendo stabilità al Paese in un momento così delicato come quello del post Pandemia. Ci attendono ora mesi di grande lavoro".

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