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Liberazione, Renzi a Monte Sole tra le contestazioni: 'Speculazione politica'

Così "l'Altro Appennino - Altra Emilia Romagna", condividendo la posizione di "Iniziative e Pensieri autonomi di cittadini Liberi", che con sarcasmo si chiede: "A Monte Sole e a Marzabotto anche chi demolisce Diritti e Costituzione?"

'Una volgare speculazione politica' la visita del Premier Matto Renzi a Monte Sole per il 70° anniversario della Liberazione. Così "l'Altro Appennino - Altra Emilia Romagna", condividendo la dura posizione di "Iniziative e Pensieri autonomi di cittadini Liberi", che con sarcasmo si chiede: "A Monte Sole e a Marzabotto anche chi demolisce Diritti e Costituzione?"

Le Comunità che vivono attorno a Monte Sole si sono dette prese alla sprovvista dalla visita del Premier: "Abbiamo appreso solo in questi giorni dalla stampa, a cose fatte, le prime notizie sulle figure pubbliche che si è inteso coinvolgere nella manifestazione celebrativa del 70° anniversario della Liberazione che, come ogni anno, si svolgerà il 25 aprile a Monte Sole. Fra queste figure pubbliche spicca l'invito rivolto al segretario del Partito Democratico e Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Difficile comprendere le ragioni del rigoroso silenzio in cui è stata fino ad ora celata questa decisione, se non quella di evitare qualsiasi confronto sulla opportunità o meno di portare sui luoghi in cui è nata la Costituzione, e persino sulla tomba di uno dei suoi padri, don Giuseppe Dossetti, la figura che oggi si presenta come la più determinata a stravolgerla, la figura pubblica che dall'alto del suo ruolo definisce "gufi" o "professoroni" i maggiori studiosi e costituzionalisti del nostro Paese, se solo osano esprimere la propria opinione".

Don Dossetti, ricorda "Iniziative e Pensieri autonomi di cittadini Liberi", "negli ultimi anni della sua vita, avvertendo il pericolo che correva la costituzione di essere manomessa verso derive autoritarie, ruppe il silenzio e la difese con scritti ed interventi fino alla decisione significativa di farsi seppellire a Monte sole. Legittimo quindi l'invito al Presidente del Consiglio, ma certamente disdicevole nei modi e sentito inopportuno per quanti, molte delle parole usate da Matteo Renzi, sono parse irrispettose anche riguardo a questo Padre Costituente. Il rispetto dei Padri Costituenti dovrebbe impedire di nascondere dietro riti e parole retoriche, il tentativo di demolire la Costituzione Italiana, virtuosa sintesi di un confronto lungo e impegnativo, di alto rigore morale e culturale, per mano di un Parlamento viziato da un’elezione incostituzionale".

L'auspicio è quindi quello "che Monte Sole torni ad essere un grande ed inesauribile serbatoio di memoria e di democrazia, anche attraverso un coinvolgimento largo e preventivo delle Comunità locali, per scongiurare la sgradevole percezione di venire coinvolti in strumentali scelte di parte che tanti Cittadini avvertono in questi giorni."

Sul tema sono intervenuti anche i "Comitati Dossetti per la Costituzione", ricordando che " la scelta di Dossetti di essere sepolto nel cimitero di Casaglia comportava un monito ai futuri visitatori sia riguardo al carattere sacro dei principi supremi della Costituzione garantiti dalle Istituzioni previste nella prima e seconda parte di essa, sia riguardo al dovere di non metterli a rischio per calcoli secondari e tornaconti politici, sia contro ogni tentazione di usare il nome di Dossetti per qualsivoglia manipolazione del dettato costituzionale."

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