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Avvocato arrestato per permessi di soggiorno, Salvini: "Che schifo". Bonaccini: "Non lo conosco"

"Campione della sinistra buonista dei porti aperti per mangiarci su". I dem: "Nulla a che fare col Pd"

"Che schifo!" E' il commento di Matteo Salvini sull'arresto di un avvocato a Bologna per un presunto giro di permessi a pagamento agli immigrati "beccato con 200.000 euro in contanti in casa! Bell'esempio di campione della sinistra buonista dei porti aperti... per mangiarci su! Vergogna dell'Emilia-Romagna e dell'Italia".

L'arrestato, ricorda Matteo Salvini su Facebook, si dichiara "sostenitore di Stefano Bonaccini" alle regionali e si era candidato a sindaco a Malalbergo. 

"Voglio informare i miei avversari che l'avvocato finito ai domiciliari nel bolognese non ha nulla a che fare con me o col Pd, e non è stato sostenuto dal Pd alle ultime amministrative- fa sapere Stefano Bonaccini sui social - viceversa, faceva convegni con la destra, insieme a esponenti della Lega e di Fratelli d'Italia. Se adesso ha espresso il suo sostegno per me non lo so: certo è che non so chi sia e che di sostenitori così io non ne voglio".

"Avrà anche espresso il proprio sostegno per Stefano Bonaccini alle regionali, ma il legale finito ai domiciliari nell'ambito dell'operazione condotta dalla squadra mobile, non ha nulla a che fare col Pd", specificano i dem locali, ricordando che alle ultime amministrative, quelle in cui era in corsa il legale arrestato, il Pd ha sostenuto a Malalbergo l'attuale sindaco Monia Giovannini, confermata per il secondo mandato". Non solo: i dem diffondono anche la locandina di un evento ad Altedo sul nuovo Cas per l'accoglienza dei migranti ("Era proprio necessario?") del novembre scorso a cui l'avvocato partecipava accanto agli esponenti del centrodestra Marco Lisei (Fdi) e Daniele Marchetti (Lega). 

"Questa è la sinistra che vuole processare Salvini per il caso Gregoretti (oggi il via libera della Giunta delle immunità del Senato - ndr) e che bastona commercianti e piccoli imprenditori", rincara la dose Nicola Molteni, deputato del Carroccio ed ex sottosegretario agli interni, quando il ministro era proprio il leader della Lega, che si dice "orgoglioso di Salvini che ha fermato gli sbarchi e stroncato il business dell'accoglienza. Altro che cancellare i decreti sicurezza...".

Denaro in cambio dei documenti in regola, in casa del legale 200mila euro | VIDEO

"L’arresto di un avvocato del foro di Bologna e di un presunto complice tunisino, entrambi accusati di aver creato un giro illecito di permessi di soggiorno, apre un nuovo squarcio nel panorama della gestione del fenomeno migratorio, caratterizzato sempre più da ombre sinistre - scrive Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato - auspico che la magistratura faccia il suo corso in tempi rapidi e che siano intensificati i controlli rispetto a vicende che, ormai, sembrano essere all’ordine del giorno. Non più di una settimana fa erano stati resi noti i dettagli dell’operazione “Pay and stay” della Guardia di Finanza di Parma che aveva portato all’arresto di sette persone, accusate di creare e presentare documenti fiscali falsi ai fini dell’ottenimento di permessi di soggiorno per decide e decine di immigrati. Sono campanelli d’allarme fortissimi che non devono più essere sottovalutati. Nel ringraziare gli inquirenti per il loro operato, non possiamo che richiamare il Governo a una riflessione sulle politiche dell’immigrazione e dell’accoglienza incontrollata che, ormai, non sono più in alcun modo sostenibili per il nostro Paese".

“Oggi scopriamo che i paladini della tolleranza zero sull’immigrazione, come la Lega e Fratelli d’Italia, partecipavano a convegni fianco a fianco con chi oggi si trova agli arresti domiciliari accusato di aver creato un sistema per ottenere permessi di soggiorno ‘facili’ proprio agli immigrati. L’ennesimo capolavoro della destra in Emilia-Romagna”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle. “A novembre durante un convegno sul nuovo CAS, tra i relatori di quella serata oltre a Loscerbo c’erano proprio esponenti di Lega e Fratelli d’Italia. Particolare che deve essere sfuggito a Salvini che stava già cercando di speculare sui social su questo argomento – aggiunge Piccinini – Si tratta dell’ennesima gaffe delle forze di destra in questa campagna elettorale". E se il legale arrestato "su Facebook si dice sostenitore di Bonaccini, la cosa più evidente di questa storia è che l’unica forza estranea a queste dinamiche resta solo il MoVimento 5 Stelle. Chissà perché…”

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