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Milleproroghe "Piano periferie": comuni e governo si accordano

Proprio ieri il presidente della Regione aveva annunciato il ricorso alla Corte Costituzionale per il taglio di 120 milioni di euro, 18 sono per Bologna. Merola: 'Una buona notizia nel caos quotidiano di questo Governo'

Si sarebbe raggiunto un accordo tra governo e Comuni sulle risorse per il bando periferie, che era stato cassato nel decreto Milleproroghe.

Proprio ieri il presidente della Regione Stefano Bonaccini aveva annunciato il ricorso alla Corte Costituzionale per il taglio a progetti per 120 milioni di euro in Emilia-Romagna, ma se i patti fossero stati rispettati "saremo i primi a prenderne atto e a ritirare il ricorso". E così ha fatto, o almeno ha intenzione di fare. "Dopo una lunga trattativa, finalmente la situazione pare essersi sbloccata" ha detto Bonaccini "non ci interessa il conflitto, anzi: pretendiamo solo che gli impregni assunti siano rispettati e che i 120 milioni di euro per i progetti di riqualificazione delle periferie delle città dell'Emilia-Romagna arrivino nei tempi concordati coi sindaci. Sarebbe semplicemente surreale il contrario".

Il presidente dell'Anci, Antonio Decaro questo pomeriggio ha parlato appunto di "intesa in sede di conferenza unificata che mette in sicurezza il miliardo e 600 milioni e disposizioni dei Comuni per i progetti di riqualificazione delle periferie", un accordo che sarà recepito nella legge di bilancio: "Abbiamo vinto una battaglia che non era una battaglia dei sindaci ma dei diritti dei cittadini che vivono nelle periferie, abbiamo convinto il governo- spiega Decaro, sindaco di Bari- a tornare indietro, a mettere a disposizione le risorse e così non si interrompono i lavori e i progetti". 

"Una buona notizia nel caos quotidiano di questo Governo - ha scritto il sindaco Virginio Merola in una nota - grazie alla tenacia dei sindaci, dell’Anci e delle Regioni è stato raggiunto l’accordo tra Governo e Comuni per riattivare il miliardo e 600 milioni di investimenti sulle periferie delle città italiane, che il decreto “Milleproroghe” aveva scelleratamente congelato. Vigileremo affinché non ci siano ancora sorprese e perché il ripristino dei finanziamenti resti tale. Il Comune di Bologna ha già pronti, fin dallo scorso agosto, tutti i progetti e siamo in grado di fare partire immediatamente tutte le gare per realizzare le opere previste con i 18 milioni del Piano periferie attese dai cittadini, a cominciare dalla nuova caserma dei carabinieri al Pilastro e dall’intervento della Cineteca all’ex parcheggio Giuriolo".

"Come avevamo promesso un mese fa, al di là delle fesserie che continuano a sparare Merola e i suoi disperati soci del Pd, il governo si stava impegnando per confermare i finanziamenti del piano per le periferie dei comuni italiani". Lo afferma Massimo Bugani, numero uno dei 5 stelle a Bologna e collaboratore di Luigi Di Maio a Palazzo Chigi.
"Se avessimo dovuto rispondere tutti i giorni alle continue provocazioni di Merola e Bonaccini non avremmo potuto lavorare seriamente e giungere l'obiettivo", sottolinea Bugani. "A differenza dei loro passati governi preferiamo tacere e lavorare per portare a casa i risultati. Così e stato per la Bredamenarini, così e' stato per i fondi alle periferie. Purtroppo per Merola i fatti parlano chiaro e parlano a favore di questo governo".
 

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