rotate-mobile
Politica Centro Storico / Via del Pratello

Mimmo Lucano al Pratello il 25 aprile, èd è ancora polemica

Il capogruppo di Fratelli D'Italia contesta la presenza dell'ex sindaco di Riace condannato in primo grado

La festa della Liberazione al Pratello quest'anno non trova proprio pace. L'ultima polemica in ordine di tempo riguarda la presenza dell'ex sindaco di Riace: "Con grande gioia festeggeremo il 25 Aprile insieme a Mimmo Lucano", annunciano gli organizzatori su Facebook e l'iniziativa non piace a Fratelli D'Italia: "Ora scopriamo che verrà chiamato Mimmo Lucano, ex Sindaco calabrese di Riace, condannato in primo grado per la gestione migranti. Il Comune lo sa? E che cosa dice? Intende autorizzare questa presenza?" scrive in una nota Stefano Cavedagna, capogruppo meloniano in Comune. 

"La Giunta Lepore dimostra la sua schizofrenia sulla manifestazione - afferma Cavedagna -  Prima gonfia il petto annunciando controlli, poi fa dietrofront. Poi ha detto che avrebbe risolto il problema mettendo 3 bagni pubblici in più. Poi Lepore ha detto “alle 19 tutti a casa”, affermazione alla quale non crede nemmeno lui". Scarata l'idea di una manfestazione in Piazza San Francesco, infatti, il sindaco aveva specificato che "La festa finisce alle 19-19.30: il messaggio per tutti è che da quell'ora si deve cominciare a defluire". 

Cavedagna ricorda che "la manifestazione si può tranquillamente non autorizzare o, come diciamo da tempo, può essere sposata in una zona fuori dalla città che non dia fastidio ai residenti e non finisca nel caos che abbiamo visto l’anno scorso". 

"Non voglio il patteggiamento"

Mimmo Lucano, sindaco del piccolo comune calabrese per tre mandati, l'ultimo dal 2014 al 2018, è stato condannato a 13 anni e 2 mesi per associazione a delinquere, abuso d’ufficio, truffa e peculato, vicende legate al sistema di accoglienza dei migranti. 

"Non voglio solidarietà a scatola chiusa- disse Lucano, parlando coi cronisti in occasione di un evento organizzato all'Estragon di Bologna - come anche questi tentativi di patteggiamento: non vorrei il patteggiamento nemmeno per un giorno. Voglio rischiare tutto, ma in cambio di nulla, perché mi sembra che in cambio vogliano che io rinunci ai miei ideali. Ma io rifarei tutto quello che ho fatto, e più forte di prima".

Articolo: 25 aprile, Marzabotto chiude le porte al governo: "Chi viene deve difendere l'antifascismo"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mimmo Lucano al Pratello il 25 aprile, èd è ancora polemica

BolognaToday è in caricamento