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Il Governo Monti è fatto. Anna Maria Cancellieri Ministro dell'Interno

L'ex commissario di Bologna l'ha spuntata sugli altri papabili. La nomina preannunciata oggi dai suoi studenti via Twitter. Tra i Ministri un bolognese: Piero Gnudi che guiderà Turismo e Sport

Il governo Monti vede la luce: il professore è salito al Quirinale, puntuale alle ore 11 di oggi, per sciogliere la riserva e comunicare al capo dello Stato la lista dei ministri per poi giurare nel pomeriggio.
Dimezzato il numero dei ministri (sono 12) e innalzata sensibilmente l'età media (nessun quarantenne, tutti over 55) rispetto al team uscente voluto dal Premier dimissionario Silvio Berlusconi.
"Super Mario", come l'Europa ha già ribattezzato il neo presidente del Consiglio, ha voluto con sè una squadra prettamente di tecnici, banditi i politici. "Nessun esponente politico nel Governo - Monti spiega - Questa scelta agevolerà il consolidamento del Governo in parlamento.. toglierà un motivo di imbarazzo. Puntiamo a Governo innovativo"

Nomina Ministri: l'annuncio ufficiale

CANCELLIERI AL VIMINALE. "Alle donne affidati Ministeri strategici:  Interno, Giustizia e Lavoro", così Monti introduce le nomine dei neo ministri. E tra le "quote rosa" figura l'ex commissario prefettizio del capoluogo felsineo.
Confermata la nomina, come ipotizzato da molti, di Anna Maria Cancellieri, ex commissario di Bologna, cui va il Ministero Interni. Per la seconda volta dal 1861 ad oggi una donna si siede sulla poltrona di ministro dell'Interno. La prima era stata Rosa Russo Iervolino (ottobre 1998-dicembre 1999, governo D'Alema).
La Cancellieri amata dai bolognesi (Merola preannuncia: "Cancellieri competente, farà bene all'Interno"), terminato il suo mandato in città ha resistito alle lusinghe del Pdl e del Pd che avrebbero voluto candidarla a sindaco. Il prefetto Anna Maria Cancellieri, 67 anni, è infatti sempre stata al servizio dello Stato e anche in quell'occasione spiegò che avrebbe preferito non schierarsi. Non a caso pochi mesi dopo è stata nominata commissario al Comune di Parma.
In passato già prefetto di Genova e Catania, dove si trovò a gestire l'emergenza ordine dopo la morte dell'agente Filippo Raciti durante gli scontri tra forze dell'ordine e tifosi.

CURRICULUM. Nata a Roma nel 1943, sposata e con due figli, nonna, laureata in Scienze politiche, giornalista pubblicista, Cancellieri inizia nel 1972 la sua carriera direttiva al ministero dell'Interno. Viene nominata capo ufficio stampa e relazioni esterne della Prefettura di Milano e responsabile del progetto Efficienza per la pubblica amministrazione. Continua a svolgere diversi incarichi nella prefettura del capoluogo lombardo - dove ha casa - tra i quali quello di sub-commissario al Comune. Nel luglio del 1993 viene nominata prefetto e torna a Roma, alla Direzione centrale per la documentazione presso la Direzione generale per l'Amministrazione generale e per gli affari del personale. Nel 1994 è a Parma come Commissario straordinario del Comune. In seguito assume gli incarichi di prefetto di Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania e Genova. Nel 2009 va in pensione. Ma a fare la nonna resta per poco tempo. Nel novembre di quell'anno viene infatti nominata commissario straordinario del Teatro Bellini di Catania. Nel febbraio 2010, il suo predecessore al Viminale, Roberto Maroni, la chiama a guidare - sempre nel ruolo di commissario - il Comune di Bologna, in seguito alle dimissioni del sindaco Flavio Delbono, travolto dal cosiddetto Cinzia-gate. Rimane nel capoluogo emiliano fino alle elezioni del 2010, ottenendo grande popolarità nella città e riconoscimenti bipartisan.

INDISCREZIONE DAGLI STUDENTI. Lunga attesa, Monti pare non arrivare mai alla declamazioni dei neo Ministri. A rompere gli indugi e avvalorare la tesi della nomina della Cancellieri sono stati gli studenti di Anna Maria Cancellieri che via twitter hanno annunciato in anteprima che la professoressa ha interrotto le lezioni all'università di Parma spiegando di doversi recare a Roma per motivi legati alla nomina a ministro.

PER GNUDI TURSIMO E SPORT. Tra i Ministri senza portafogli anche un bolognese, Piero Gnudi, ex presidente Enel, cui va il dicastero Turismo e Sport. La sua, una nomina meno attesa rispetto a quella della Cancellieri, Classe 1938 si è laureato in Economia e commercio all'Alma Mater. Dopo la nomina a consigliere economico del ministro dell'Industria, nel 1994 è entrato nel consiglio di amministrazione dell'Iri, ente di cui è stato anche presidente ed amministratore delegato. Poi dopo una piccola esperienza a Confindustria è stato componente del comitato esecutivo dell'Aspen Istitute. Ha guidato il consiglio d'amministrazione dell'Enel dal maggio del 2002 fino all'aprile di quest'anno.

LISTA COMPLETA DEI NEO MINISTRI. Mario Monti, premier e ministro dell’Economia. Ministri senza portafoglio:  Enzo Milanesi (Affari europei),Fabrizio Barca (Coesione territoriale), Piero Giarda (Rapporti col Parlamento), Andrea Riccardi (Cooperazione e integrazione).
Ministri con portafoglio: Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata;  Interno, Anna Maria Cancellieri; Giustizia, Paola Severino;  Difesa, Giampaolo Di Paola;  Trasporti e Sviluppo economico, Corrado Passera;  Politiche agricole, Mario Catania;  Lavoro, Elsa Fornero;  Salute, Renato Balduzzi;  Istruzione, Francesco Profumo;  Cultura, Lorenzo Ornaghi;  Ambiente, Corrado Clini;  Welfare, Elsa Fornero; Sottosegretario alla Presidenza, Antonio Catricalà
 

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