Monghidoro e post Covid, il sindaco: "In pochi mesi acquistate case invendute da anni. Sono cambiate le esigenze, e molti ora scelgono l'Appennino
Intervista alla prima cittadina Barbara Panzacchi: "Siamo in piena stagione turistica ma non abbassiamo la guardia. Monitoriamo attentamente e costantemente il territorio che oggi vede un aumento di presenze"
La pandemia ha inevitabilmente cambiato l'amministrazione dei territori, oltre che abitudini e prospettive dei cittadini. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Monghidoro, Barbara Panzacchi.
Sindaco, ad oggi come è la situazione a Monghidoro? “Al momento è tutto sotto controllo. Stiamo cercando di svolgere la gran parte delle iniziative che avevamo in programma nel cartellone estivo, se pur con grande impegno e fatica perché oltre alla normale gestione e organizzazione dobbiamo controllare che tutto si svolga nel pieno rispetto delle normative anti Covid. Devo dire che, tranne alcuni casi che segnaliamo immediatamente alle autorità competenti, tutti indossano la mascherina e rispettano le regole. Non dobbiamo mai abbassare la guardia”
Monghidoro è da sempre meta turistica estiva. C'è un maggior numero di presenze quest’anno? “Parto dicendo che quest’anno, in pochissimi mesi, a Monghidoro sono state acquistate case invendute da anni e le seconde case sono tutte aperte. E’ un doppio filone. Le persone hanno, e stanno, valutando molte cose. Trascorrere una quarantena in città ha generato non pochi problemi da un punto di vista psicologico. Se mai dovesse riscattare qualche chiusura, avere una casa con un giardino, o affacciarsi dalle finestra e godere di un determinato panorama sicuramente influisce in maniera positiva sulla vita . Credo che siano cambiate le esigenze, e per questo molti hanno deciso di investire qui, o nell'Appennino in generale. E’ una situazione che ha giovato al mercato immobiliare e soprattutto al ripopolamento del territorio, obiettivo sul quale siamo sempre stati impegnati. Siamo ad agosto e la gente c'è, ma abbiamo notato che le persone escono la mattina per acquistare ad esempio beni di prima necessità e poi tornano a casa, dove trascorrono giornate in relax nello spazio a disposizione, o facendo passeggiate nei boschi e partecipando alle nostre iniziative, prenotando e rispettando le regole. Una vita diversa dalla città"
Le zone più ricercate? “Le vendite sono state fatte soprattutto in zona Villaggio dell’Alpe e Madonna dei Boschi, ma tutto il territorio è protagonista di un movimento importante nel settore immobiliare. Per quanto riguarda gli affitti le persone scelgono un turismo di prossimità, forse proprio perchè è cambiato un po’ il modo di vedere la propria vita. Poi c'è il dato non trascurabile che i prezzi qui sono ancora accessibili e che grazie a un manovra comunale che prevede sgravi per le manutenzioni delle seconde case e al bonus facciate ,tutto può essere sfruttato al massimo. Pensi che abbiano nuovi nuclei familiari, con figli a carico, trasferitisi di recente a Monghidoro. Persone che hanno deciso di lasciare la città e abitare definitivamente qui. Il ripopolamento porta anche le attività a lavorare, e a far girare l'economia"
Come Amministrazione avete in programma particolari interventi sul territorio? “La manutenzione di determinate strade è un lavoro che stiamo portando a termine e che proseguirà dopo agosto, ed entro fine anno dovrebbero partire i lavori per la fibra. Questo consentirà anche a chi può usufruire dello smart working di farlo da qui, oltre a consentire al cittadino la possibilità di utilizzare tutti i servizi online. A gennaio abbiamo inaugurato il nuovo asilo, chiuso poi a marzo per l’emergenza ma riaprirà a settembre, mentre per le attività che sono state chiuse durante il lockdown abbiamo previsto l’esenzione della Tari. In più abbiamo stabilito un trasferimento di capitoli sociali per nuove iniziative, come buoni spesa o contributi, nel caso ci fossero nuove esigenze a fine anno. Abbiamo rimpinguato il bilancio sociale facendo risparmi su altre spese. Per il fronte dei servizi da fornire al cittadino e la riqualificazione di aree verdi o pubbliche ci eravamo mossi a prescindere in passato, quindi siamo pronti ad accogliere chiunque decida di venire a vivere a Monghidoro, o trascorrerci solo una vacanza”.
E per la riapertura della scuola a settembre? Siete pronti? “Per la scuola non abbiamo problemi perché i lavori sono stati ultimati l’anno scorso. Abbiamo monitorato le disposizioni delle aule e per quanto ci riguarda, sugli spazi e distanziamenti da tenere in classe non abbiamo problemi. Stiamo però cercando di capire come garantire il servizio di scuolabus in base alle nuove linee guida. E’ necessario trovare soluzioni alternative, perché adesso su un mezzo ci vanno la metà dei bambini, e qualcuno dovrebbe dirci anche come fare. Se dal Governo vengono date disposizioni poi qualcuno dovrebbe anche aiutarci, a livello locale, a metterle in atto perché altrimenti i Comuni vanno in difficoltà. Siamo comunque a lavoro per cercare di risolvere anche questo nodo”.