Mario Monti a Bologna: “Sindaci più generosi e irresponsabili di me”
Un lungo intervento del Premier all'Assemblea ANCI, alla Fiera di Bologna: crisi, Imu, politica e anticorruzion davanti ai sindaci
“Mia madre, che era emiliano-romagnola, mi diceva 'Stai alla larga dalla politica'", saluta così il Premier Mario Monti l’assemblea dell’Anci, Associazione Italiana dei Comuni Italiani. E’ arrivato dopo le 15 e ha subito teso la mano ai presenti, definendoli più generosi e “irresponsabili” per aver scelto di essere sindaci. Nella giornata di oggi sono attesi Renzi, Cancellieri, Camusso e Balduzzi.
L’Assemblea è stata aperta dal padrone di casa Virginio Merola che ha proposto un diverso significato alla “Tripla A”, Autonomia organizzativa, Autonomia finanziaria, Autonomia fiscale e che offre al Premier “Un'alleanza leale e l'impegno a fare la nostra parte: la raccolga, per il bene del nostro Paese”.
Occhi puntati sul Professore dunque che, davanti a centinaia di amministratori, e ai sindaci dei comuni terremotati, ha dovuto affrontato tutti i temi caldi.
SISMA. “E' stato fatto uno sforzo redistributivo gigantesco, grazie agli sforzi fatti da contribuenti non direttamente colpiti, senza battere ciglio” e un apprezzamento all’azione di Regione e ai Comuni che "hanno anche reso un grande servizio anche alla percezione della politica da parte dei cittadini".
CRISI E PATTO DI STABILITA’. Alleggerimento è la richiesta dei Comuni: “In Europa si lavora quotidianamente per la modifica del patto di stabilità”, ma avverte “non abbiamo una tradizione pluridecennale di rigore". Ammette che le misure sono state “brutali, ma abbiamo dovuto evitare la catastrofe… Non dobbiamo sorprenderci che non si vedano ancora segnali di ripresa perché le misure adottate, tutte rivolte alla crescita, non danno effetti immediati”.
IMU. Affrontato anche il fronte caldo dell'Imu, tema centrale del discorso di apertura del presidente Anci e sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio: “Non accettiamo più altre manovre finanziarie con tagli lineari… Piuttosto che di federalismo mi piace parlare di autonomia degli enti territoriali". “Stiamo studiando un'ipotesi per cercare di ridurre la riserva a favore dello Stato”. In altre parole, l’Imu non potrà andare interamente ai comuni.
LEGGE ANTICORRUZIONE. “Non ho mai usato in vita mia l'espressione metterci la faccia”, così il Presidente del Consiglio: "In un recente colloquio con l'emiro del Qatar mi sono sentito dire che il fattore che ha impedito investimenti in Italia è stata la corruzione… Tutto il lavoro mio e del governo va nella direzione di sgomberare dall'Italia, un po' alla volta, quel materiale che blocca nei fatti l'economia, che sono le rendite di posizione e i privilegi”.
POLITICA. “Nella società italiana non ci sono meccanismi di espulsione, diversamente da quanto accade in altri Paesi", in riferimento alla sfiducia dei cittadini nella politica: “Da noi si tende piuttosto a coprirci, dovremmo invece essere più ponderati ed intransigenti. I governi che seguiranno non potranno che essere migliori, perché hanno capito cosa i cittadini vogliono".