Nuova moschea in via Agucchi, Lepore: “Noi non sappiamo nulla”
E' la leghista Borgonzoni a sollevare la questione in consiglio: "In un articolo si parla di nuova moschea in via Agucchi. Vogliamo delucidazioni sulle parole di Parracino"
La Lega Nord presenta la domanda in consiglio: c’è preoccupazione, da parte di Lucia Bergonzoni e degli altri consiglieri del Carroccio sulle parole rilasciate alla stampa da Daniele Parracino, ex vice presidente del Centro di cultura islamica, che annuncia una nuova moschea in via Agucchi.
La Borgonzoni si riferisce a un articolo pubblicato su un quotidiano il 24 gennaio, nel quale Daniele Parracino, ex vice presidente del Centro di cultura islamica, diceva: “Manca una firma e poi Bologna avrà la sua nuova moschea. È quasi tutto pronto: c’è lo statuto della futura fondazione e la trattativa sull’acquisto dell’immobile è a un passo dalla chiusura, Sarà in via Agucchi”.
LEPORE FA CHIAREZZA. Matteo Lepore, assessore agli Affari istituzionali, ha risposto “Confermo quanto lo stesso dottor Parracino ha detto nell'articolo ovvero che il Comune non è a conoscenza del progetto di moschea che è stato presentato in quell'intervista. Per quanto riguarda il ‘progetto di una moschea in ogni quartiere’ non mi risulta che la giunta stia lavorando ad un progetto di questo tipo.
LA PREOCCUPAZIONE DELLA LEGA. “Chiedo al Signor Sindaco e all’amministrazione – incalza la consigliera leghista - se sono al corrente del progetto apparso sull'articolo e in caso di risposta affermativa, si chiede se tale moschea rientra tra il progetto di cui da tempo si sente parlare, ovvero di avere almeno una moschea in ogni quartiere; se non ritenga importante effettuare un censimento degli islamici praticanti presenti in città tenuto conto della notevole presenza di centri culturali in città; se non ritenga opportuno effettuare una ricognizione tra gli immobili messi a disposizione dall'amministrazione alle associazioni tra cui quella della Fraternità che risulta scaduta in data 25 febbraio 2011 e se l'Associazione ha lasciato i locali e, in caso di risposta negativa, quando verranno lasciati e se è intenzione dell'amministrazione assegnare loro una nuova sede e dove”. La Borgonzoni chiede delucidazioni anche relativamente alle dichiarazioni di Paraccino laddove afferma che " La fondazione ci mette al riparo da qualunque tipo di problema" e se è possibile contravvenire al Piano Regolatore Vigente”.
NESSUNA CONVENZIONE PER L’IMMOBILE. “L'associazione della Fraternità – continua Lepore - che ha avuto un rapporto con l'Amministrazione attraverso una convenzione che lei ricorda essere scaduta (e glielo confermo). Voglio però precisare che si sta parlando di un prefabbricato in via Terracini che era stato assegnato all'associazione e che era legato anche ad un'attività di un centro per immigrati che poi è stato chiuso. Attualmente è rimasto solo questo prefabbricato all'interno del quale questa associazione svolge momenti di preghiera ed attività ad esso legati. Non c'è intenzione di rinnovare questa convenzione, ma quello di collaborare per trovare eventualmente un altro luogo per le loro attività di preghiera”.
L’ASSESSORE “BACCHETTA” LA BORGONZONI. Lei cita la frase del dottor Parracino: "La fondazione ci mette al riparo da qualunque tipo di problema" e poi si domanda se "può contravvenire al Piano Regolatore Vigente"... ovviamente non so come una frase del dottor Parracino possa cambiare il Piano regolatore vigente, forse intendeva domandare se con la fondazione l'associazione possa rimanere in quel luogo e costruire una moschea anche se è previsto uno sviluppo urbanistico di altro tipo. Le posso dire che le previsioni urbanistiche saranno rispettate e non saranno date deroghe in quel luogo. Infine, il punto secondo, se "non ritenga importante effettuare un censimento degli islamici praticanti presenti in città tenuto conto della notevole presenza di centri culturali in città" io non posso che ripetere quanto già detto ieri: sono sconcertato dalla richiesta che lei fa a questa Amministrazione anche perché credo che gli intenti della Lega nord non siano di mero interesse sociologico.
NON ACCETTIAMO GLI INTENTI DELLA LEGA. Gli intenti della Lega nord in questo Paese sono ormai chiari e credo che non possano essere accettati da noi e dalla nostra democrazia. Lei ha citato la nostra Costituzione e le ricordo come alcuni punti della Costituzione, in particolare gli articoli 2 e 3, sottolineino il fatto che tutte le persone non solo siano uguali davanti la legge ma debbono essere ritenute con pari dignità e non devono essere discriminate".