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Movimento 5 stelle: "A San Pietro in Casale, i soldi pubblici vengono spesi male"

A San Pietro in Casale è in corso la costruzione un nuovo insediamento per funzioni miste in via Galliera Sud

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

A San Pietro in Casale è in corso la costruzione un nuovo insediamento per funzioni miste in via Galliera Sud, in prossimità della 'rotatoria delle mondine' (così chiamata per la collocazione di un'opera artistica che le raffigura a ricordo della vocazione storica di molte lavoratrici del territorio). In un area di 15.750 mq verranno realizzati: un discount ed una struttura di vendita di prodotti non alimentari (Tigotà).

Il MoVimento 5 Stelle di San Pietro in Casale non è contrario allo sviluppo di nuove attività commerciali, la domanda che ci poniamo è: ulteriori nuovi spazi commerciali non rischiano di essere troppi per una comunità di circa 12 mila abitanti?

I negozi del centro cittadino, già soffocati dalla crisi, non rischiano di trovarsi in una situazione ancor più complicata a causa della grande concorrenza presente nel territorio?

Evidentemente no.

Le Nostre preoccupazioni infatti non sono condivise dall' Amministrazione Comunale, abbiamo appreso dal Sindaco Claudio Pezzoli, in risposta ad una interpellanza da noi presentata nell'ottobre scorso " ..che le motivazioni che spingono un gruppo imprenditoriale ad aprire a San Pietro in Casale una nuova struttura di vendita nel comparto alimentare utilizzando la formula del "discount" partono dalla valutazione che sul territorio esistono significativi spazi commerciali, soprattutto per questa tipologia di vendita…per catturare una parte dei consumi alimentari oggi appannaggio di strutture di vendita collocate in altri territori, soprattutto a Bologna, a Ferrara, a Cento, a Castelmaggiore che vedono un'alta frequentazione da parte dei nostri concittadini che operano o lavorano in località diverse dalla nostra."
La nostra preoccupazione nasce dal fatto che a San Pietro in Casale esistono già un buon numero di medie e piccole strutture di vendita alimentare e non alimentare come la Coop, un Famila, un D+, un Ecu, un Acqua e Sapone oltre ai negozi del centro cittadino che coprono già una richiesta alimentare e non solo.

In aggiunta, il Sindaco afferma che "le Amministrazioni non hanno più competenze in materia di rilascio di permessi o licenze commerciali, né hanno la possibilità di proibire iniziative imprenditoriali; le amministrazioni possono solo vigilare che le attività siano svolte nel rispetto delle norme comunali."

Quanto afferma il Sindaco è vero solo in parte, le amministrazioni non possono interferire con il rilascio di permessi ed autorizzazioni, ma possono rettificare gli strumenti urbanistici vigenti (PSC e RUE) al fine di evitare la proliferazione indiscriminata di insediamenti commerciali, residenziali, ecc… E' puramente una scelta politica quella che riguarda lo sviluppo del territorio e non è demandabile ad altri se non agli amministratori locali.

Un altro nodo da affrontare riguarda le perequazioni.

In cambio della possibilità di edificare questi 2 nuovi spazi commerciali l'Amministrazione avrà in cambio dal soggetto attuatore un'area attrezzata a parcheggi pubblici di 1143 mq, un'area verde di 1600 mq, 3 punti di video sorveglianza, un attraversamento pedonale rialzato, un box autovelox, la realizzazione e la cessione di una sala polifunzionale.

Proprio in merito alla sala polifunzionale ci troviamo in profondo disaccordo.
La sala, realizzata nell'area commerciale, ospiterà iniziative politiche, sociali, culturali.

Questo spazio, avente una superficie lorda di 166 mq, costerà 224.429,57 euro.

180.000 euro - a carico dell'attuatore
44.929,57 euro - a carico dell'Amministrazione Comunale

In un momento di così grave crisi economica, a pochi giorni dall'approvazione del Bilancio di Previsione 2015 in cui sono state ribadite le scarse risorse disponibili, la nostra Amministrazione decide di destinare fondi pubblici per realizzare uno spazio che sicuramente sarà utile, ma non indispensabile.

Nel nostro Comune ci sono criticità che aspettano da decenni una soluzione, come le piste ciclabili che corrono rispettivamente lungo via Asia e via Sant'Alberto, iniziate e non ancora terminate.

Il parcheggio della stazione FS che si allaga sistematicamente dopo poche ore di pioggia.

Piazza Martiri della Liberazione e Piazza Calori, riqualificate meno di 2 anni fa ed oggi aventi già tanti problemi da richiedere l'esigenza di un restyling, tra griglie stradali che escono dalla sede di appartenenza, distacco di pavimentazione, ecc…
E che dire delle frazioni le cui strade comunali non hanno illuminazione pubblica, strisce di mezzeria e delimitazione laterale?

E ancora: sul territorio comunale ci sono vecchie strutture i cui coperti sono ancora in amianto.

La tutela della sicurezza dei cittadini sulle strade e non solo sulle strade abbisogna di telecamere per la videosorveglianza.
A nostro avviso piuttosto che promuovere del 'nuovo' sarebbe auspicabile sistemare una volta per tutte le preesistenze.

Ci rendiamo conto che ripristinare o completare delle opere già realizzate porta meno visibilità rispetto al del nuovo da inaugurare,decida il Sindaco se preferisce dedicare il suo tempo a tagliare dei nastri per opere prive di urgenza o occuparsi davvero delle esigenze dei cittadini.

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