Movimento Patrioti a Bologna il 1° maggio, insorge la sinistra: "Nessuna piazza ai fascisti"
Arci, sindacati e associazioni non ci stanno: "Estrema destra negazionista, no vax, xenofoba"
"Il Movimento Nazionale invita tutti i Lavoratori e Patrioti a Bologna alla manifestazione nazionale del 1 maggio 2021, nella speranza che questa giornata rappresenti l'inizio di una nuova sinergia tra tutti i veri patrioti italiani". Così si legge sulla pagina Facebook del Movimento, ma non è indicato un luogo o una piazza, e in città c'è un certo fermento: "Lanciamo un appello alle Istituzioni e anche a chi si candida ad amministrare la città per fare in modo tale che non ci sia alcuna piazza e nessuno spazio per i fascisti", dichiara la presidente dell'Arci, Rossella Vigneri, in occasione della presentazione di un'iniziativa di solidarietà organizzate per il 25 aprile insieme alle altre realtà. "I fascisti il Primo maggio vogliono prendersi una piazza di Bologna, abbiamo letto letto l'appello - continua Vigneri - e che si rivolge ai lavoratori, a chi in questo momento è più in difficoltà, ai lavoratori con partita Iva e bisogna che questi temi non vengano in alcun modo lasciati ai fascisti, facciamo appello alle istituzioni e alla Questura perche' questo accada".
"Il Primo maggio dobbiamo difendere un'idea costituzionale di lavoro e quindi va da sè che la Bologna città partigiana e la Bologna metalmeccanica non permetteranno ai fascisti vecchi e nuovi di prendersi una piazza". Il Primo maggio "saremo in campo come sempre per impedirlo", promette il segretario della Fiom-Cgil, Michele Bulgarelli.
"Non può e non deve passare una manifestazione come questa a Bologna", afferma il fondatore delle Cucine popolari, Roberto Morgantini, è "l'estrema destra negazionista, no vax, xenofoba. Chi governa questa città e chi ambisce a farlo deve prendere parola e fare tutto ciò che può per evitare che questo succeda", afferma Alessandro Blasi di Offside Pescarola: "E' inaccettabile che il Primo maggio ci sia una manifestazione nazionale di una forza di estrema destra che ha fatto mobilitazioni inneggiando al fascismo e dichiarandosi contro i vaccini, sono un pericolo per la salute pubblica: vaccini sì, fascisti no". In questo momento di difficoltà dal punto di vista sociale "le tendenze nazifasciste non possono prendere il volo", avverte Nina delle Brigate di mutuo soccorso. (dire)